Ci aspetta un’estate all’insegna degli insetti. Oltre alle vespe velutine e all’onnipresente zanzara tigre, che punge di giorno e di notte, da un po’ di tempo anche qui in Italia è arrivata la zanzara giapponese. Anzi: l‘Aedes japonicus, questo il suo nome scientifico, si è già ben insediata qui da noi.
Cosa causa la puntura della zanzara giapponese?
La zanzara giapponese tende a essere un po’ più grande rispetto alla zanzara tigre. Il Laboratorio Entomologia sanitaria e patogeni trasmessi da vettore dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie ha spiegato che questa zanzara è un po’ più aggressiva. Inoltre, il fatto di essere più grande, fa sì che causi pomfi ancora più grandi e fastidiosi.
Tecnicamente si sa della presenza di questa zanzara in Friuli Venezia Giulia già dal 2015. Pare che qui sia arrivata entrando dall’Austria e dalla Slovenia. Da lì poi si è diffusa nel Nord Italia. Al momento pare che non sia scesa più giù, in quanto la zanzara tigre tende ancora a prevalere in queste zone.
Ma considerate che è parecchio invasiva, dunque è solo questione di tempo prima che arrivi anche in meridione.
Esattamente come la zanzara tigre, anche la giapponese punge pure di giorno, soprattutto sulle gambe. Inoltre le sue uova sono resistenti al freddo. Sommate questa sua caratteristica agli effetti del surriscaldamento globale e dei cambiamenti climatici (in pratica abbiamo inverni decisamente più caldi della media) e capirete bene come anche questa nuova zanzara prometta di unirsi alle folte schiere di quelle che già infastidiscono le nostre giornate (e nottate).
Non è ancora ben chiaro, però, se anche la zanzara giapponese sia in grado di trasmettere malattie come la febbre Dengue o la Chikungunya, come già fa la zanzara tigre. Su questo gli studiosi stanno ancora indagando.
Ma visto che di zanzare stiamo parlando, qui trovate qualche utile consiglio su come tenerle alla larga.