L’inquinamento dovuto all’utilizzo della plastica rappresenta un grande problema. Purtroppo la plastica è un materiale che si degrada molto lentamente e questo produce accumuli di rifiuti difficili da smaltire. Per non parlare poi delle microplastiche, particelle dovute che si spandono nell’aria e nell’acqua avvelenando il pianeta.
La lotta per far sì che la plastica monouso venga abolita continua e un modo per combattere questa emergenza è l’uso di contenitori riutilizzabili. Per incentivare questa pratica sostenibile è stato introdotto un nuovo bonus che potrebbe raggiungere fino a 10 mila euro per chi ne usufruisce. Ma andiamo a vedere le regole di questo bonus e come usufruirne.
La plastica monouso è un problema serio. Dal 1950 sono state prodotte tonnellate di plastica e solo una piccola percentuale viene effettivamente riciclata. La plastica non riciclata finisce spesso nell’ambiente dove provoca danni e inquinamento.
In cosa consiste il bonus per l’utilizzo di plastica riutilizzabile e biodegradabile
Per cercare di risolvere questo problema, è stato introdotto un decreto interministeriale che prevede un contributo per le imprese che promuovono l’uso di materiali alternativi alla plastica monouso. Questi materiali possono essere riutilizzabili o biodegradabili e devono rispettare specifici standard di certificazione.
Il bonus consiste in un credito d’imposta del 20% delle spese sostenute nel triennio 2022/2023/2024 per l’acquisto di tazze, bicchieri, contenitori per alimenti, posate, piatti, cannucce e altro materiale riutilizzabile o biodegradabile. Il contributo massimo erogato sarà di 10 mila euro per ogni anno e il credito potrà essere utilizzato in compensazione.
Per fare domanda per questo bonus, basterà collegarsi al sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e accedere all’aria dedicata. Questo però sarà possibile non appena sarà attivata la piattaforma apposita. Per quanto riguarda le informazioni aggiuntive troverete tutte quelle necessarie direttamente sulla piattaforma. Verranno indicati infatti come inoltrare la domanda della richiesta di incentivo, la documentazione da preparare e inviare e tutto quello che vi servirà di sapere.