Se vi state dedicando alla raccolta differenziata, è importantissimo non fare errori. Eppure, dopo tanti anni di differenziata, ce ne sono alcuni che ancora continuiamo a fare. Parlando delle lattine di alluminio, infatti, le loro metodiche di riciclaggio non sono ancora note a tutti. Il che è un vero peccato: tutti questi errori, infatti, riducono il tasso di efficacia del riciclaggio, il che vuol dire consumare più energia e aumentare il tasso di emissioni di gas serra.
Quali sono gli errori da non fare quando ricicliamo le lattine di alluminio?
Se riusciamo a riciclare correttamente la maggior parte delle lattine di alluminio, ecco che riduciamo le emissioni di CO2 e non consumiamo i combustibili fossili. Quanto riciclato, infatti, opportunamente trattato può tornare in vendita, risparmiando così anche fino al 95% dell’energia che sarebbe necessaria per produrlo da capo.
Considerate che l’alluminio deriva dalla bauxite. Molta della bauxite usata negli Stati Uniti è estratta in Africa, Sud America, Caraibi e Australia. Tramite un particolare processo ad alta intensità energetica (suddiviso in quattro fasi principali), ecco che dalla bauxite possiamo estrarre l’ossido di alluminio.
Detto ciò, quando proviamo a riciclare le lattine di alluminio dobbiamo assicurarci di non fare errori:
- prima di buttare le lattine delle bevande analcoliche e delle bevande zuccherate in generale dobbiamo sciacquarle con acqua calda. Questo serve per sciogliere ed eliminare lo zucchero residuo
- dobbiamo conferirle nel giusto contenitore. L’alternativa è quella di portarle negli apposti centri di raccolta
Non è, invece, necessario eliminare etichette e decorazioni in quanto questo viene fatto nelle aziende che si occupano del riciclaggio. Qui le lattine vengono anche sminuzzate e triturate, in modo da essere fuse e poi colate in lingotti.
Il metallo di questi lingotti è poi avvolto a spirale e mandato ai produttori che realizzano le lattine, le quali poi verranno spedite alle aziende produttrici di bevande che provvederanno a riempirle e a immetterle nuovamente in commercio. Pronte per essere consumate e riciclate di nuovo.