Manuela Chimera“Sembra talco, ma non è…” Così cantava Pollon nell’omonimo anime. E parafrasando, in questo caso, sembra una medusa, ma non lo è: quella che vedete in foto è una Salpa fusiformis, un animale che appartiene ai tunicati e che non deve essere toccato. Ma non perché sia pericoloso o urticante: è assolutamente innocuo per l’uomo (anche se può pungere se infastidito)
Non dovete toccarlo per preservare lui, non voi.
Che cos’è la Salpa fusiformis?
Se state nuotando dalle parti della Calabria e della Puglia, potrebbe capitarvi di imbattervi in questo animale. Assomiglia a una medusa, ma non lo è (le salpe fanno parte del phylum dei Cordati, mentre le meduse del phylum Cnidari). Si tratta, infatti, di un tunicato, la Salpa fusiformis (ma della famiglia Salpidae esistono anche altre specie). In generale si tratta di tunicati dall’aspetto trasparente e traslucido, dalla consistenza gelatinosa che hanno la caratteristica di saper captare l’anidride carbonica dalla superficie marina, trasportandola poi nei fondali.
Quindi, di fatto, si tratta di cordati estremamente utili per la salute del pianeta. Potreste imbattervi in diverse specie nei nostri mari. Oltre alla Salpa fusiformis, infatti, troverete anche la Salpa maxima. In realtà non è così frequente imbattersi in questo animale in quanto tende a prediligere il mare aperto, vivendo a 800 metri di profondità.
Fa parte del plancton e le troviamo in natura in forma libera o coloniale. Un’altra loro particolarità è che può formare grossi banchi a forma di “trenino”. Succede durante la fase riproduttiva sessuata.
Però qualche avvistamento è stato segnalato. L’importante è non toccarla. Non perché sia pericolosa per l’uomo: non è assolutamente urticante come le meduse. Di per sé la Salpa è del tutto innocua. O meglio: se la infastidite può pungere, ma non crea nessun tipo di problema. Non bisogna toccarla per non disturbarla e danneggiarla. E se la trovate spiaggiata, sollevatela con molta delicatezza e riportatela in acqua.
Martina Pragliola
