Può capitare in primavera di trovare in giardino una bella sorpresa: dei ricci appena svegli dal letargo. I ricci, infatti, sono fra gli animali che d’inverno vanno in letargo per cercare di superare questo periodo in cui troverebbero poco cibo in giro. Da maggio, poi, è anche possibile trovare dei piccoli di riccio nascosti sotto cumuli di erba e rami. Ma come fare per aiutarli a superare la difficile fase post letargo?
Ricci e letargo: ecco cosa fare
Quando i ricci si risvegliano dal lungo letargo invernale, sono ancora un po’ intontiti e assonnati. E affamati. Per questo motivo, se li troviamo in giardino, possiamo aiutarli in vari modi:
- se notiamo un riccio in risveglio dal letargo in mezzo alla strada, mettiamolo in sicurezza in un prato o in una zona verde con cespugli e alberi. Non possiamo certo prenderlo con noi visto che è un animale selvatico, ma possiamo comunque evitare che venga accidentalmente investito. Anche perché, essendo ancora intontiti dal sonno del letargo, sono meno reattivi e vigili
- se abbiamo dei ricci in giardino (idem dicasi se delle tartarughe si sono intrufolate o se abbiamo trovato delle lepri), non usiamo assolutamente il tosaerba. Evitiamo anche di usare forconi, vanghe e non utilizziamo nessun tipo di insetticida
- cerchiamo poi di fornire al riccio una fonte di cibo e acqua. Per l’acqua, basta prendere un sottovaso pesante (se leggero basta metterci una pietra grossa in centro per evitare che lo rovesci) e riempirlo d’acqua. Per quanto riguarda il cibo, possiamo fornire loro dei pezzettini di carne lessa o cotta, dei pezzettini di frutta non troppo zuccherata, qualche pezzettino di uova sode e poche camole della farina e del miele. In casi di emergenza, possono andare bene croccantini e scatolette per gatti, ma non tutti i veterinari sono concordi. Di sicuro non dovrete mai e poi mai dare ai ricci latte, pane (o carboidrati analoghi) e frutta secca (può essere tossica per loro)
E se il riccio appare malato o non ricomincia a mangiare? Beh, in questi casi contattate il CRAS di zona che vi fornirà le giuste indicazioni su come comportarvi. Di sicuro evitate il fai-da-te. Se proprio non sapete a chi rivolgervi, provate a chiedere al vostro veterinario chi contattare che si occupi di ricci in zona (essendo animali selvatici in teoria il veterinario di cani e gatti non potrebbe occuparsene se non previa autorizzazione del CRAS o di chi si occupa di gestire gli animali selvatici nella vostra zona).