La triste verità sul riciclo di plastica, che porta anche a delle difficoltà per la terra

Il riciclo della plastica sembra essere il metodo migliore per ridurre l’inquinamento da plastica, ma ci sono delle difficoltà.

Negli ultimi anni si parla molto della plastica e del grande inquinamento creato, nonostante ciò i dati riguardanti il riciclo delle plastica sono piuttosto preoccupanti. Infatti vediamo dei miglioramenti lievi nel 2014 poi peggiorati nel 2018. Questo è dovuto alla difficoltà nel riciclo della plastica.

Quali sono le difficoltà nel riciclo

Il riciclo della plastica di per sè è una pratica molto difficile per una serie di fattori, il primo riguarda la quantità della plastica generata come rifiuto. Il secondo motivo, correlato al primo, è la differenziazione dei vari tipi di plastica, dunque la maggior parte dei nostri rifiuti. Erroneamente quando buttiamo la plastica è necessario differenziarla come ad esempio la plastica degli shampoo e detersivi (HDPE) e quella delle bottiglie (PET).

Il terzo motivo riguarda la fase di riciclaggio, durante questa pratica, vengono prodotte molti frammenti di plastica, comunemente chiamate microplastiche, dannose per gli operatori, che le possono inalare e per l’ ambiente. Inoltre, la plastica riciclata non può essere utilizzata a scopo alimentare, in quanto potrebbe essere venuta a contatto con delle sostanze tossiche durante il procedimento. Il tutto viene poi aggravato dai grandi costi energetici che richiede il riciclaggio della plastica.

Una possibile soluzione

Difronte a queste amare verità, la vera soluzione a questo tipo di problema, rimane il riutilizzo. Ad oggi questa soluzione sembra quasi impensabile, però quando non esisteva la plastica?

Infatti negli anni venuti prima della scoperta della plastica, grandi marchi come Coca Cola, utilizzava bottiglie di vetro, ritirate e disinfettate porta a porta, anche alcune ditte distribuzione di acqua praticavano questo servizio.

Alcuni paesi come anche l’Italia, hanno vietato l’utilizzo di plastica usa e getta e puntano al ritorno del riutilizzo della plastica. Ora spetterà agli organi competenti capire come risolvere questo problema.