Li usiamo tutti quanti in cucina: stiamo parlando dei contenitori di plastica per alimenti. Questo perché sono comodi, riutilizzabili, possiamo usarli sia in frigorifero che nel forno a microonde e non costano neanche una follia. Tuttavia ci sono alcune cose da considerare su questi contenitori che, forse, ci faranno rivalutare l’opportunità di continuare a utilizzarli. Perché non scegliere delle alternative?
Cose che non sappiamo sui contenitori di plastica
Prima di andare a vedere le cose che non sappiamo sui contenitori di plastica, è bene fare un cenno a cosa usare al loro posto. Anche se più fragili da maneggiare, possiamo ricominciare a conservare il cibo nel frigorifero o anche in dispensa mettendolo in contenitori di vetro. Certo, costano di più e si rompono con estrema fragilità (specie se si è un po’ maldestri), ma di sicuro non incappiamo in rischi chimici.
Nel caso dovessimo portarci il pranzo a scuola o al lavoro, ecco che possiamo utilizzare le schiscette in acciaio. In casa, poi, possiamo ricominciare a conservare sale, caffè, zucchero, biscotti, legumi o frutta secca anche nei contenitori di porcellana. Costano di più, pesano di più e si rompono più facilmente, ma l’ambiente e la nostra salute di sicuro ringraziano di più.
Ma quali sono le cose che non sappiamo dei contenitori di plastica per alimenti? Eccole:
- sono soggetti all’usura: un contenitore di plastica per alimenti non è per sempre. Anche questi contenitori, infatti, col passare del tempo si rovinano. Questo succede in parte perché sono a costante contatto con gli alimenti. In parte, poi, perché subiscono continui sbalzi di temperatura considerando che spesso vanno in frigo o nel forno a microonde. Metteteci pure i continui lavaggi ed ecco che sulla loro superficie si creano delle micro lesioni in cui possono annidarsi batteri, germi e muffe
- bisfenolo: anche se molte aziende produttrici di contenitori per alimenti hanno eliminato l’uso del BPA o bisfenolo a nelle loro plastiche, ecco che è possibile incappare in contenitori che ancora presentano questa sostanza chimica. Il fatto è che diversi studi hanno correlato l’esposizione al bisfenolo a un maggior rischio di sviluppare problemi di infertilità, anomalie di crescita del feto, sviluppo di defici dell’attenzione, maggior aggressività fra i bambini, endometriosi, ovaio policistico e persino malattie cardiovascolari
- sbalzi di temperatura: nonostante il fatto che questi contenitori di plastica siano stati studiati per resistere ai continui passaggi da temperatura ambiente, temperatura di frigo e temperatura del forno a microonde, ecco che questi sbalzi alla lunga rovinano i contenitori