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Se avvisti un’anatra con i suoi piccoli in città, questo è quello che NON devi assolutamente fare

In molte città italiane, fra cui anche Milano, Torino e tante altre, è possibile imbattersi in anatre, nei loro nidi e nelle loro famigliole di anatroccoli. Questo perché le anatre spesso fanno i nidi in parchi e laghetti cittadini. Il problema, però, è che non si limitano a scorrazzare lì, ma possiamo trovarcele anche in strada, a continuo rischio investimento. Cosa fare dunque se si avvista un’anatra o il suo nido in città? E cosa non fare, soprattutto?

Anatra in città: cosa fare e cosa non fare

anatra

Solitamente in città avvistiamo i germani reali. Soprattutto durante il periodo della riproduzione, quando costruiscono il nido, se avvistiamo un’anatra e non è in immediato pericolo di vita (traduci con “in mezzo a una strada trafficata”), ecco che quello che dobbiamo fare è controllarla a distanza (sono comunque animali selvatici e la troppa vicinanza con l’uomo li stressa) e monitorare come si evolve la situazione.

Nel caso si sia notato un nido su balconi o terrazze, se questi sono di nostra proprietà, quello che possiamo fare per evitare che alla schiusa gli anatroccoli cadano giù, è posizionare una rete. Cosa che, però, non possiamo certo fare se i balconi non sono di nostra proprietà (ma possiamo allertare i vicini e trovare con loro una soluzione) o se i nidi sono in zone pubbliche. In questo caso, meglio allertare l’Asl e l’Enpa.

anatra germano reale

Idem dicasi nel caso di nidi costruiti in prossimità di strade. Per quanto riguarda i germani reali, la cova dura un mesetto. Al termine della schiusa, che avviene in massimo 1-2 giorni, ecco che i piccoli anatroccoli seguiranno la loro madre in ordinate file indiane verso il più vicino corso d’acqua. Solo che se per raggiungerlo devono attraversare una strada trafficata, un cantiere o una zona con mezzi e veicoli in movimento, capirete bene che sia madre che piccoli correranno un bel rischio.

Per questo motivo in questi casi meglio avvisare chi di dovere. Si parla, dunque, di Servizi Veterinari dell’Asl di riferimento, Enpa, volontari di associazioni o anche Carabinieri Forestali. Questo per cercare di far spostare questi animali in zone più sicure.

Avvisateli anche se notate una madre che ha abbandonato la cova o gli anatroccoli appena nati.

anatra paperelle

Importantissimo, però, è anche sapere cosa non fare:

  • non andare troppo vicino al nido (se la madre si spaventa, interrompe la cova o si sposta altrove)
  • non fare rumore. Il che vuol dire evitare di fare vedere a bambini piccoli, urlanti e iper eccitabili gli anatroccoli, evitare di avvicinarsi con cani. E non urlare per chiamare i vicini a vedere le anatre
  • evitare di scattare foto col flash (le foto le potete scattare, ma a distanza e senza flash)
  • non cercare di toccare e afferrare gli animali
  • non lasciare cibo vicino al cibo. A parte il fatto che le anatre sono bravissime a trovarsi il cibo da sé, molto probabilmente sbagliereste anche il tipo di alimento da somministrare loro

E se trovi in giro un riccio che si è appena svegliato dal letargo, ecco cosa puoi fare per aiutarlo.