Vivere Green
verme dune

Grande ansia per i bagnanti che sulla spiaggia hanno trovato questi strani vermi: ecco di cosa si trattava in realtà

Che ci fanno i vermi di Dune su una spiaggia del Regno Unito? Niente, perché la Terra non si è (ancora) trasformata in Arrakis e quello non è uno Shai-Hulud, un verme di Dune. Trattasi più semplicemente di una ben più convenzionale lampreda. Che però, effettivamente, assomiglia un po’ ai vermoni creati da Frank Herbert.

Vermi di Dune? No, una lampreda

verme dune
@Will Miles

Immaginatevi lo stupore dei bagnanti che si sono trovati sulla spiaggia di Devon quegli strani animali spiaggiati. Visto che da poco è uscito al cinema Dune 2 (se non lo avete visto, male male, correte a recuperarlo) e vedendo quella strana bocca, il dubbio che i vermi di Dune fossero arrivati anche sulla Terra a qualcuno è venuto.

Ma nulla di fantascientifico è accaduto: quelle viste sulla spiaggia del Devon erano delle lamprede. Simili ad anguille, questi pesci hanno uno scheletro cartilagineo che ricorda quello degli squali. Come le anguille, non hanno né pinne e né squame, hanno una bocca a forma di ventosa piena zeppa di denti affilati. Il che ha ricordato a molti la bocca dei vermi delle sabbie di Arrakis.

Nel caso specifico del Devon, si trattava di carcasse della lampreda di mare o Petromyzon marinus. Questo pesce cartilagineo lo possiamo trovare lungo le coste dell’oceano Atlantico e del mar Mediterraneo.

Specie assai antica, alcuni esemplari possono arrivare a una lunghezza di anche un metro e mezzo. Capace di vivere sia in acqua dolce che salata, è un predatore attivissimo, tanto da essere stato soprannominato il “pesce vampiro” per via della sua abitudine di attaccarsi ai pesci di cui si nutre con la bocca, usando la lingua assai ruvida per raschiarne via la carne e succhiarne il sangue e i fluidi corporei.

vermi dune
@Warner Bros

Se l’aspetto della bocca della lampreda ricorda i vermi di Dune, c’è da dire che il modo di nutrirsi di questi ultimi ricorda maggiormente il sistema di filtraggio tramite i fanoni delle balene. Che Herbert si sia ispirato a diversi animali per i suoi vermi delle sabbie?

C’è anche chi sostiene che si sia ispirato anche ai draghi. Più interessante, invece, la fonte di ispirazione per creare un pianeta desertico e la questione relativa agli effetti secondari dei cambiamenti dell’ecosistema.

In realtà nei film di Villeneuve non si dà molta importanza a questa tematica, maggiormente presente nei libri invece. In pratica i Fremen vogliono trasformare Arrakis in un pianeta verde. E per farlo hanno grandi bacini d’acqua nascosti e si dedicano all’introduzione sul pianeta di piante. Piano piano questo trasformerà Arrakis in un pianeta verde, ma con l’ovvia conseguenza di perdere i deserti di sabbia e dunque anche i vermi delle sabbie.

lampreda
@Wikimedia Commons, DUCKies plz

Ebbene: pare che Herbert si fosse ispirato a qualcosa che aveva visto con i suoi occhi.

In pratica aveva assistito ai tentativi di stabilizzazione delle dune dell’Oregon. Visto che queste dune si spostavano con i venti finendo con il danneggiare strade, ferrovie e città, ecco che si decise di piantare su queste dune dell’Ammofila arenaria, una pianta originaria dell’area del Mediterraneo. Fu un successo, le dune vennero stabilizzate, ma a caro prezzo. Essendo assai invasiva, infatti, si finì con il modificare l’ecosistema. Non vi ricorda un po’ cosa successo ad Arrakis?

Proprio da qui Herbert, infatti, cominciò a pensare ai collegamenti fra le dune, i deserti, il ciclo dell’acqua, le tempeste e le modifiche radicali del paesaggio. E da lì al ciclo di Dune fu un attimo.