Non tutti sanno che il Governo ha approvato delle detrazioni relative a giardini e terrazzi, una sorta di bonus giardino da 1.800 euro da destinarsi ai privati che faranno lavori per sistemare le aree verdi di loro pertinenza. Lo scopo di tale bonus è quello di spingere i proprietari di case a risistemare le aree esterne verdi appartenenti alla loro abitazione in modo da creare giardini (inclusi quelli pensili), pergolati o anche installare fioriere per abbellire balconi e terrazzi. Ma come funziona esattamente? Chi può richiederlo? E ne vale veramente la pena?
Come funziona e come richiedere il bonus giardini?
Prima di tutto: per poter usufruire del bonus giardini bisogna effettuare un intervento che migliori e modifichi sul serio lo spazio verde di pertinenza. Non basta comprare due vasi di fiori e disporli sul terrazzo per poterne usufruire. Anche le fioriere di cui parlavamo prima, per esempio, devono essere permanenti e non dei semplici vasi di fiori.
Inoltre questo bonus non coprirà assolutamente:
- opere di manutenzione ordinaria di giardini già allestiti
- opere di manutenzione che non aggiungano nulla di nuovo
- interventi fatti direttamente dal proprierario di tipo economico (i vasi di cui sopra)
Questo bonus da 1.800 euro per i giardini fa parte del Bonus verde. Si tratta di un incentivo dato a chi eseguirà lavori nelle aree verdi di edifici che siano privati. Come spesso accade, però, con questa tipologia di bonus, chi deciderà di provare a usufruirne dovrà prima anticipare di tasca sua i soldi degli interventi. Questi soldi, almeno in parte, gli saranno poi resi sotto forma di sconto sull’Irpef.
Ovviamente non si potrà detrarre tutto: il tetto massimo di spesa sarà di 5mila euro e da qui si potrà detrarre al massimo un 36%. Il che vuol dire che se si effettua una spesa di 5mila euro, al massimo si recuperano 1.800 euro. Se si spende di meno, si recupererà di meno. Se si superano i 5mila euro, sull’eccedenza non si recupera niente.
E ancora: la detrazione sarà suddivisa in 10 quote annuali di uguale importo. C’è anche da dire che tale detrazione non vale per le aree verdi di negozi, uffici o altri edifici non adibiti a uso abitativo. Nel caso però l’edificio abbia un uso sia abitativo che lavorativo, ecco che la detrazione scenderà al 18% su una spesa massima di 5mila euro.
Ovviamente per poter beneficiare della detrazione, bisognerà tenere da parte le fatture e le ricevute dei lavori fatti. Come sempre, poi, tali lavori dovranno essere pagati con mezzi tracciabili. Sarà anche richiesta un’autocertificazione dove il richiedente specifica il totale della somma per cui chiede la detrazione. Inoltre tali spese dovranno essere riportate nel modello 730 della dichairazione dei redditi (quadro E, codice 12).
Fra i lavori che permettono di richiedere tale bonus figurano:
- installazione di pozzi
- installazione di impianti di irrigazione
- creazione di giardini pensili
- creazione di pergolati e coperture a verde