Fra gli ingredienti che non mancano mai nelle nostre cucine, di sicuro troviamo le patate. Possono essere preparate in mille modi diversi e non stufano mai. Tuttavia spesso ci imbattiamo in un piccolo problema: come conservare le patate senza farle germogliare? Questi tuberi, infatti, tendono a germogliare molto rapidamente, soprattutto se non li conserviamo come si deve. E sappiamo tutti che le patate germogliate non sono commestibili.
Certo, possiamo riciclarle come compost o possiamo usarle per propagare un’orchidea, non si spreca niente, ma meglio sarebbe conservarle nella maniera corretta. Eppure c’è un posto della casa che è perfetto per conservare le patate, posto a cui in pochi pensano.
Dove conservare le patate?
Prima di tutto, dove non conservarle. Visto che la luce velocizza la comparsa dei germogli ovviamente non devono essere conservate esposte direttamente al sole o dove ci sia troppa luce. Inoltre patiscono l’umidità, quindi vietato conservarle in bagno o in ambienti umidi della casa. Il che vuol dire che non devono essere conservate neanche nel frigorifero.
Un altro errore da non compiere è quello di conservarle nei sacchetti di plastica in cui sono vendute. Bisogna toglierle da lì e metterle in cassette di legno aperte, in modo che l’aria circoli o anche in sacchi di tela.
Detto ciò, ecco che di solito tendiamo a conservare le patate in cantina o in un luogo fresco e riparato del balcone, non raggiungibile dalla pioggia o dal sole. Però c’è un altro posto dove possiamo metterle: nel ripostiglio.
Solitamente i ripostigli di casa sono stanze poco umide, quasi sempre al buio, ben protette anche da insetti e parassiti, quindi luoghi ideali per la conservazione di questi tuberi. Anche in questo caso, però, ricordatevi di preservarle in sacchi di tela, di juta o in cassette di legno.
Ricordati solo che patate, cipolle e aglio non devono mai essere conservati insieme.