Manuela ChimeraGiustamente uno potrebbe chiedersi se sia più sostenibile la plastica o il vetro. Questo perché in questa epoca dove la plastica è vista come dannosa per l’ambiente (diciamo che lo è nella misura in cui l’uomo la butta via nell’ambiente, inquinandolo), ecco che il vetro è visto come un’ottima alternativa più rispettosa per l’ambiente. Ma è davvero così? Il vetro è effettivamente più sostenibile della plastica? Beh, entro certi limiti, diciamo di sì.
Plastica e vetro, chi è più sostenibile dei due?
Partiamo dalla plastica. Solitamente deriva dal petrolio, materiale che sappiamo tutti essere ben limitato, non è rinnovabile (almeno, non sul breve periodo) e quindi non è sostenibile. Questo anche considerando l’impatto ambientale generato dalla sua estrazione, senza scomodare l’inquinamento da plastica causato da errati e incivili comportamenti dell’uomo.
Questo è vero, anche se dobbiamo considerare i prodotti realizzati in PET, alternativa valida alla plastica non riciclabile.
Il vetro, invece, tecnicamente è riciclabile all’infinito se facciamo bene la raccolta differenziata. Il che è un bene per l’ambiente, ma dobbiamo comunque considerare l’impatto ambientale della lavorazione del vetro e il fatto che la sabbia con cui viene prodotto non è certo infinita.
Però rispetto alla plastica classica appare di sicuro più riciclabile e durevole nel tempo. In aggiunta, il vetro è usato anche in svariate produzioni a basse emissioni di anidride carbonica. Il che vuol dire che l’impatto ambientale per quanto concerna la CO2 durante il suo processo di produzione viene compensato dopo qualche anno.
Quindi, di fatto, il vetro appare più sostenibile della plastica. Almeno, questo fra le alternative presenti ad oggi sul mercato.
E pensare che in passato la tanto vituperata plastica era stata creata con lo scopo di salvare gli elefanti. Ma come sempre è stato l’uomo a rovinare tutto, con la sua indifferenza nei confronti dell’ambiente e degli animali.
Martina Pragliola
