Non sempre è facile fare correttamente la raccolta differenziata. Non esiste un prontuario univoco che ci spieghi dove buttare ogni singolo rifiuto (sarebbe praticamente impossibile da realizzare). Inoltre ogni comune ha norme sua da rispettare che possono variare anche fra località limitrofe. Fra gli errori che tutti continuiamo a compiere ci sono quelli relativi allo smaltimento dei rifiuti elettronici. Ecco come, in teoria, dovremmo comportarci.
Come buttare via i rifiuti elettronici?
Se è vero che per dispositivi piccoli come i cellulari o i portatili tendiamo ad accumularli in casa anche quando ormai non funzionano più da secoli, ecco che talvolta, specie per i rifiuti elettronici di grosse dimensioni, dobbiamo smaltirli. Solo che non tutti sanno come procedere.
Partiamo dalle basi: i rifiuti elettronici sono classificati come RAEE, cioè come rifiuti speciali. Questo perché in molti dispositivi elettronici sono presenti componenti e sostanze che possono essere pericolose e dannose per l’ambiente. Ciò significa che non possiamo semplicemente prendere i nostri dispositivi elettronici e buttarli nell’indifferenziata (nel secco o nel grigio, chiamatelo come preferite) senza pensarci su due volte.
La prima cosa che dovremmo fare è partire dalla dimensione del dispositivo. Se si parla di oggetti elettronici piccoli, come cuffie o cellulari, la cosa migliore da fare è smaltirli negli appositi raccoglitori presenti nei supermercati o nei negozi di elettronica.
Se però i dispositivi sono decisamente più grandi (pensiamo, per esempio, a un televisore) ecco che dobbiamo contattare l’Isola ecologica di riferimento del nostro comune e chiedere loro come smaltirli. Nel caso fossero trasportabili, è possibile che ci invitino a portare il dispositivo presso l’Isola e, una volta giunti qui, ci indichino quale sia il container giusto in cui buttare quel rifiuto elettronico.
In caso di dispositivi molto grandi (vedi, per esempio, lavatrici, lavastoviglie o frigoriferi) solitamente è possibile chiedere un recupero in strada concordando giorno e orario in cui passerà il camion a prelevarlo. Ovviamente non potete semplicemente prendere la vostra lavatrice rotta e metterla in strada sperando che la ritirino: dovete mettervi prima d’accordo con l’Isola ecologica.