Dopo l’entrata in vigore del bonus 110%, si è sentito sempre più spesso parlare di cappotto termico un sistema di isolamento applicato alle pareti esterne di una casa al fine di ridurre le dispersioni di calore e migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.
Questo tipo di isolamento consiste nell’applicazione di uno strato isolante su tutta la superficie delle pareti esterne, seguito da un rivestimento protettivo. In questo articolo vogliamo capire meglio se è conveniente investire in questa misura per la casa oppure no. Andiamo a fare chiarezza.
I vantaggi del cappotto termico
Bene, partiamo dicendo che quando un edificio è ben isolato, le pareti trattengono il calore al suo interno durante l’inverno e prevengono l‘entrata di calore dall’esterno durante l’estate. Ciò significa che la casa rimane più calda d’inverno e più fresca d’estate senza la necessità di un consumo energetico eccessivo.
Un aspetto importante da considerare prima di installare un cappotto termico è la scelta del materiale isolante. Ci sono diverse opzioni disponibili sul mercato, come polistirene espanso, lana di roccia o di vetro, fibra di cellulosa, sughero e altri materiali. Ogni materiale ha i suoi vantaggi e svantaggi, quindi è importante fare una scelta consapevole in base alle proprie esigenze e al budget disponibile.
L’isolamento termico riduce drasticamente la quantità di energia necessaria per riscaldare o raffreddare la casa, il che comporta un notevole risparmio.Inoltre impedisce che l‘umidità penetri nelle pareti, riducendo così il rischio di muffa o condense pericolose per la salute.
Detto questo non resta che considerare l’ammontare dei costi edilizi che fortunatamente sono stati abbattuti dal bonus, una grande risorsa per chi desidera risparmiare dal 25 al 40% in bolletta e aumentare di circa 3 gradi la temperatura interna della casa.
Ricapitolando visti i pro che questa misura apporta alla casa è sicuramente conveniente far istallare il cappotto termico nella propria abitazione.