Ma quanto è buono l’aceto di mele? Tantissimo, molte persone lo preferiscono al classico aceto di vino. Ingrediente presente in numerose ricette e preparazioni, non solo il suo gusto piace parecchio, ma ha anche numerose proprietà benefiche. Tuttavia, come sempre, conviene non esagerare nel suo utilizzo, il troppo stroppia come si suol dire. Questo soprattutto se si ricade in determinate categorie che soffrono di certe problematiche di salute: in questi specifici casi, infatti, è bene non usarne troppo.
Aceto di mele sì o no?
In cucina l’aceto di mele lo si mette un po’ dappertutto. Ovviamente lo usiamo per condire le insalate, ma non dimentichiamoci che è un ingrediente chiave per la vinaigrette, per il chutney e che va anche bene per marinare carne e pesce.
Inoltre non dobbiamo trascurare le sue proprietà nutrizionali, preziose per la nostra salute. Infatti è ricco di antiossidanti ed ha anche azione antimicrobica. Da qui deriva il suo uso come conservante alimentare, grazie all’alto contenuto di acido acetico.
Tuttavia dobbiamo ricordarci di non usarne troppo. Un utilizzo eccessivo dell’aceto di mele (così come dell’aceto di vino) è che può irritare esofago, stomaco e intestino. Potrebbe anche danneggiare lo smalto dei denti, mentre è chiaramente sconsigliato a chi soffre di ulcere gastriche, per via del suo pH estremamente acido.
Ma non solo. Se è abbastanza ovvio che chi è allergico alle mele non dovrebbe consumare neanche l’aceto di mele, ecco che anche chi soffre di diabete mellito o per chi ha problemi gravi di insufficienza renale, dovrebbe sempre usarlo molto diluito. Sconsigliato, poi, anche a chi prende farmaci ipertensivi.
Anche chi si affida a una dieta studiata da un nutrizionista o da un dietologo, farebbe meglio a chiedere lumi prima di inserire l’aceto di mele nella propria alimentazione.
Come sempre, il consiglio in questi casi è di non eccedere mai con questo condimento.