Lo sappiamo: non a tutti piacciono i serpenti. Molte persone hanno paura anche degli innocui serpenti non velenosi. Dunque è bene imparare quali siano i posti dove di solito i serpenti si nascondono per fare la muta. Anche perché durante la fase della muta possono essere un po’ più nervosi e suscettibili del solito.
Dove fanno la muta i serpenti?
Quando un serpente cresce, deve per forza di cosa fare la muta. La cute dei serpenti, infatti, è molto rigida, cosa che non gli permette di crescere e allungarsi. Dunque ecco che quando cresce, attiva quel processo noto come ecdisi o muta. Fase che dura anche due settimane: il serpente ci mette un po’ a fare la muta completa.
La frequenza di muta, poi, dipende anche dall’età dell’animale. Per forza di cose, i serpenti giovani cambiano la pelle più spesso rispetto a quelli più anziani. La media è di 1-2 volte all’anno, dipende anche dalla specie. A differenza poi di quanto fanno le lucertole, i serpenti non perdono le scaglie un po’ per volta. No, loro fanno la muta intera: in pratica eliminano la vecchia pelle tutta insieme.
Ovviamente, però, prima di eliminare la vecchia pelle ecco che si deve formare il nuovo strato di cute. Una particolarità è che durante la muta gli occhi di questi rettili tendono a diventare bluastri. Prima di andare in muta, come sa bene chi alleva serpenti, ecco che perdono l’appetito, diventano più nervosi e aggressivi e bevono più acqua del solito. Inoltre modificano il loro comportamento: si strusciano di più su oggetti duri.
Ma dove fanno la muta i serpenti? Visto che in questa fase i rettili sono estremamente vulnerabili, solitamente cercano posti nascosti. Quindi fate attenzione a buchi, cavità o anfratti vari nel giardino dove potrebbero nascondersi. Occhio anche a cataste di legna o vecchi mobili: anche questi possono diventare nascondigli ideali. Ovviamente poi potreste trovare in giro la pelle mutata: se ne notate una, vuol dire che qualche serpente ha deciso che nei dintorni c’era un ottimo posto da trasformare in tana.