Esiste un oggetto che tocchiamo tutti i giorni (o quasi), ma che è il più sporco in assoluto. Indovinato quale sia? No, non è la tavoletta del WC. E non è neanche la spugna con cui laviamo i piatti. A dire il vero si tratta di un oggetto insospettabile, a cui in pochi pensano. Stiamo parlando del volante dell’auto, oggetto che di sicuro non igienizziamo mai abbastanza, ma su cui si accumulano facilmente polvere, sporcizia e batteri.
L’oggetto più sporco in assoluto è il volante
A quanto pare uno degli oggetti più sporchi che tocchiamo quotidianamente è proprio il volante dell’auto. Certo, anche la tavoletta del WC e la spugna per lavare i piatti non scherzano, ma mai quanto il volante.
Pensiamoci bene. Soprattutto se si guida l’auto tutti i giorni, magari per tragitti mediamente lunghi, ecco che il contatto continuo con le mani fa sì che il volante si trasformi in un probabile veicolo passivo di contagio.
Difficilmente ci laviamo o igienizziamo le mani prima di appoggiarle sul volante. Il che vuol dire che su di esso, oltre alla polvere si accumulano cellule epiteliali, grasso della cute, sporcizia. E in questo habitat germi e batteri trovano un fertile terreno di crescita.
Inoltre spesso quando guidiamo tocchiamo la portiera o la carrozzeria dell’auto su cui magari si sono depositate tracce di escrementi di uccelli. Per non parlare, poi, dell’inquinamento. A volte mangiamo in auto, il tutto sempre senza lavarci o igienizzarci le mani.
Per tutti questi motivi è bene pulire e igienizzare periodicamente anche il volante. Teniamo in auto delle salviettine sanificanti in modo per pulirlo con una certa frequenza. Se invece dovete pulirlo in maniera un po’ più approfondita (occhio solo a non esagerare che col passare del tempo il rivestimento tende a venire via), ecco che possiamo usare uno straccio inumidito con uno sgrassatore. Ricordiamoci però poi di risciacquare bene il tutto e far arieggiare l’abitacolo. Questo per evitare ristagni di umidità che possono causare sgradevoli odori di muffa.