Vuoi prendere una stufa a pellet per provare a risparmiare sulla bolletta del riscaldamento a gas? In realtà non sei il solo: in molti stanno facendo questa scelta. A fronte della spesa iniziale di acquisto della stufa (spesa che poi ammortizzerai nel corso del tempo), ecco che se si vuole risparmiare ancora di più è possibile produrre del pellet in casa. Ovviamente tutto ciò è possibile farlo solo se:
- si acquistano anche i macchinari necessari per la produzione di pellet casalingo
- si hanno abbastanza materiali di scarto di partenza per creare il pellet
Cosa serve per produrre del pellet fai da te in casa?
Essendo che il pellet è un combustibile ricavato dagli scarti della lavorazione del legno, fra cui anche trucioli e segatura (ma non solo: esistono anche altre tipologie di pellet che usano altri elementi di scarto), ecco che tecnicamente, al posto di andare a comprarlo, sarebbe possibile prodursi da soli il pellet.
Tuttavia per fare ciò avete bisogno di due cose:
- il materiale di partenza: per produrre il pellet, infatti, avrete bisogno degli scarti del legno. Dunque dovrete essere sicuri di avere un costante rifornimento di residui di potature, rami, tronchi morti o trucioli e segatura derivanti dalla lavorazione del legno. Il che non è semplice. Se avete un giardino o un orto, infatti, probabilmente avrete il materiale di partenza. Ma chi non ha un giardino potrebbe fare più fatica a procurarsi il materiale di scarto. Questo perché non potete semplicemente andare a raccogliere rami e scarti di legname presenti in boschi o lungo il corso dei fiumi: se vi beccano, vi fanno una bella multa. L’unica alternativa è provare a chiedere a chi ha un giardino di fornirvi i suoi sfalci delle potature o chiedere magari a un falegname di darvi parte dei suoi scarti. Occhio però: non potete assolutamente usare legno o materiale trattato, quindi non potete usare scarti derivanti da mobili rotti
- la giusta attrezzatura: dovrete per forza di cose fare un altro investimento e comprare una pellettatrice, un biotrituratore, un igrometro e anche del collante per pellet. Questo perché una volta ottenuto il materiale di scarto bisognerà prima triturarlo in pezzettini piccolissimi, poi bisogna essiccarlo alla giusta temperatura e solo allora potrete inserirlo nella pellettatrice. Una volta ottenuti i pellet, poi, per compattarlo sarà necessario usare un collante naturale