Il cardamomo è una spezia molto utilizzata nella cucina Indiana e sta prendendo sempre più piede anche nelle nostre cucine.
Questa spezia è utilizzata fin dai tempi degli Egizi, come profumo assieme all’ incenso, lo utilizzano anche i Greci e i Romani. Veniva utilizzato anche per le sue proprietà digestive e per donare una nota di piccante ai piatti ed anche al vino. Il cardamomo si ricava dalla pianta elettaria cardamomum, ad oggi si coltiva anche in Cambogia, Sri-Lanka e Vietnam.
La pianta del cardamomo nel periodo primaverile ed estivo produce dei frutti, che consistono in delle capsule, con al suo interno appunto i semi di questa spezia. Successivamente, dopo la raccolta, prettamente manuale vengono fatti seccare al sole. Ecco il motivo per il quale dopo lo zafferano e la vaniglia, il cardamomo è molto costoso sul mercato.
Sapore del cardamomo
Questa spezia è molto conosciuta per il suo sapore caratteristico, infatti non tutti lo riconoscono ma molto probabilmente lo abbiamo mangiato.
Il sapore di questa spezia richiama il sapore del pepe, con un sentore agrumato, infatti ci lascia una sensazione di limone misto a pepe, che in bocca ci porta una sensazione di calore, ma non piccante, attenuata poi da una leggera nota di menta. Per quanto riguarda l’ odore, è molto volatile e poco permanente ma comunque con una nota agrumata.
Effetti benefici del cardamomo
Oltre ad avere un gusto piacevole, questa spezia ha molte proprietà benefiche per il nostro organismo, le principali sono quelle digestive e contro l’ irritazione del tratto intestinale.
Altri effetti sono quelli contro i sintomi influenzali ed il raffreddore, anche l’ effetto antiacido ci viene in aiuto, in caso di pasti pesanti, è abitudine quella di metterne un po nel piatto, o altrimenti consumarlo come tisana o infuso.
Ha effetto analgesico, grazie alla presenza di vitamina B.