Proprietà, benefici e ricette con questo frutto dalle tante virtù, i lamponi sono frutti dall’aspetto vezzoso, apprezzati oltre che per il loro sapore raffinato soprattutto per le loro proprietà benefiche e nutrizionali.
Storia del frutto
La storia dei lamponi ha inizio XVI secolo, quando venivano coltivati per il consumo alimentare da Greci e Romani a cui si ricollega l’attribuzione del nome scientifico Rubus idaeus, ovvero ‘rovo del monte Ida’, dal nome del monte greco dove i lamponi crescevano particolarmente abbondanti. Appartengono alla famiglia delle Rosaceae e ne esistono più di 200 specie diffuse in tutto il mondo, in particolare in Europa, Nord america e Asia.
Nella medicina popolare venivano molto utilizzati perché si pensava potessero proteggere le donne gravide dal rischio di aborto e oggi sono state scoperte le sue effettive proprietà benefiche in questo campo tanto che in fitoterapia vengono utilizzate, sottoforma di estratto di foglie e gemme, negli ultimi mesi di gravidanza per tonificare i muscoli dell’utero e migliorare le contrazioni. In più sono ricche di vitamine, tra cui l’acido folico fondamentale in gravidanza per il corretto sviluppo del feto.
Benefici dei lamponi
Dato che contengono numerose vitamine e minerali, quali vitamina C, B3, A, K e potassio, fosforo, calcio e magnesio, è scientificamente provato che i lamponi aumentano il metabolismo delle cellule adipose, risultando degli ottimi alleati contro l’obesità. Ma soprattutto hanno dei potenti effetti antitumorali per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, preziosi per contrastare l’azione dei radicali liberi e prevenire l’invecchiamento cellulare, ma non solo. Sembra possano indurre morte delle cellule tumorali ed evitarne lo sviluppo.
Inoltre hanno degli effetti benefici sul controllo degli zuccheri nel sangue.
Caratteristiche botaniche
Esistono due tipologie di piante:
- lamponi rimontanti, che fioriscono da agosto ad ottobre e poi, sugli stessi rami, tra giugno e luglio nell’anno successivo.
- Lamponi non rimontanti che producono i frutti tra giugno e luglio sui rami dell’anno precedente
Il lampone, cresce soprattutto negli spazi aperti, preferibilmente in zone boschive. È facilmente coltivabile nelle regioni temperate e ha una tendenza a diffondersi rapidamente, quasi come una pianta infestante.
Ricette
Con le foglie dell’arbusto è possibile fare una tisana per alleviare mal di gola o diarrea, o fare degli impacchi per lenire gli occhi infiammati. Possono essere usate in infusi, tisane e decotti. Ricordate che le foglie si raccolgono tra maggio e giugno e si fanno seccare in un luogo areato ed asciutto.
Realizzare un decotto con foglie di lamponi è molto semplice: basta bollire per 5 minuti una manciata di foglie di lampone in mezzo litro di acqua. Dopo 15 minuti di infusione si può filtrare e, all’occorrenza, addolcire con un po’ di miele.
L’infuso di foglie di lamponi si prepara con le foglie secche della pianta messe a bagno in una tazza di acqua bollente per 10 minuti. Trascorso questo tempo si può filtrare e consumare il liquido così ottenuto.
Esistono controindicazioni
L’unica controindicazione legata al consumo dei lamponi e degli estratti della pianta riguarda chi soffre di gotta o di problemi ai reni: il lampone, infatti, è ricco di acido ossalico, sostanza che può favorire la formazione di calcoli.