In cucina ci serviamo delle erbe aromatiche per insaporire le nostre pietanze. In un mondo di scelte infinite però, tendiamo sempre a scegliere le più conosciute, ignorando gusti e benefici di tutte le altre. Oggi andremo a scoprire una di queste erbe, saporita e molto versatile, il cerfoglio.
Il cerfoglio è una pianta aromatica annuale dalle foglie sottili e frastagliate e dai fiori bianchi o rosa che si sviluppano ad ombrello. I semi della pianta si trovano all’interno di capsule.
Dal punto di vista nutrizionale, quest’erba aromatica è ricca di vitamine, minerali e antiossidanti. Contiene vitamina C, vitamina A, vitamina K, ferro, calcio e potassio. Questi nutrienti sono essenziali per il benessere del nostro organismo e contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario, a mantenere la salute delle ossa e a contrastare l’invecchiamento cellulare.
Dal punto di vista medicinale, il cerfoglio viene utilizzato per le sue proprietà diuretiche, espettoranti, antidolorifiche e antimicrobiche. È spesso utilizzato nella medicina tradizionale per aiutare nella digestione, per alleviare il mal di testa e per combattere l’infiammazione.
Come coltivare il cerfoglio
Se decidete di coltivarlo dovete sapere che il momento ideale per seminarlo è la primavera. È consigliabile piantare i semi in un terreno ben drenato, arricchito con compost o concime organico. La pianta cresce meglio in una zona soleggiata o parzialmente ombreggiata del giardino.
Il cerfoglio richiede un’irrigazione regolare, ma evitate di inondare la pianta, in quanto l’eccesso di annaffiature può portare alla marciume delle radici. Inoltre è consigliabile potare la pianta regolarmente per stimolare una crescita più compatta.
La raccolta può iniziare quando la pianta ha raggiunto un’altezza di circa 20-30 cm. Per raccogliere le foglie, bisogna semplicemente tagliarle prestando attenzione a non danneggiare il resto della pianta.Il momento migliore per raccoglierle è al mattino, quando sono più fresche e piene di aroma.
Il cerfoglio può essere utilizzato fresco, oppure essiccato per conservarne il sapore per un lungo periodo di tempo. Per essiccare il cerfoglio, basta appenderlo in mazzetti a testa in giù in un luogo fresco e ben ventilato. Una volta che le foglie sono completamente secche, bisogna sbriciolarle e conservarle in un contenitore sigillato in un luogo buio e fresco.
L’utilizzo più comune di questa pianta è come condimento in cucina, grazie al suo sapore fresco e delicato che ricorda quello dell’anice. Le foglie sono molto utilizzate per insaporire zuppe, salse, insalate e piatti a base di pesce.