Diventerà una farfalla stupenda e del tutto innocua, ma allo stato larvale può rappresentare un pericolo per gli alberi, animali ed esseri umani. Tra i prati e in montagna è facile incontrare la processionaria, soprattutto nei mesi caldi. Bisogna stare molto attenti a non toccarla, i peli sul dorso di questo insetto hanno un effetto altamente allergico e urticante.
Attacca gli alberi, ma è pericolosa anche per gli animali e gli esseri umani. Negli ultimi anni, con il cambiamento climatico e temperature decisamente più calde, la processionaria si è diffusa notevolmente. Anche in zone dove prima non esisteva. Se si incontra magari nelle strade di montagna o tra i prati, bisogna stare molto attenti a non toccarla!
Perché è pericoloso toccarla
Gli esemplari giovani si presentano come larve di lunghezza compresa fra i 3 e i 4 centimetri. Le larve sono ricoperte da una serie di peli urticanti che si possono staccare facilmente in seguito al contatto con l’animale o con la persona e possono anche essere trasportati dal vento. Il contatto della pelle con i peli della processionaria provoca un’immediata reazione cutanea che si manifesta come un eritema associato a dolore, prurito o bruciore.
Se i peli entrano in contatto con le mucose, invece, scatenano un’immediata reazione irritativa e infiammatoria. Nei casi più gravi se i peli riescono a penetrare in profondità, ad esempio negli occhi, potrebbe scatenarsi una grave infiammazione. Infiammazione che se non trattata accuratamente, potrebbe anche portare alla cecità. Inoltre in chi è particolarmente sensibile, o in condizioni particolari, il contatto con i peli della processionaria può causare uno shock anafilattico e una gravissima reazione allergica.
La processionaria può danneggiare diversi alberi, in particolare i pini
Gli adulti, che sono simili a delle farfalle, emergono dalle crisalidi in primavera e si riproducono. È durante questa fase che le femmine depongono le uova sugli aghi degli alberi, preferibilmente i pini, ma possono anche colpire altre conifere. Dopo l’incubazione, le larve iniziano a svilupparsi e nutrirsi degli aghi dell’albero ospite. È in questa fase che si verificano i danni più gravi. Le larve si muovono formando delle lunghe file indiane, chiamate processioni, da cui deriva il nome di processionaria. Questo comportamento, infine, aiuta a proteggerle dai predatori.