Secondo gli esperti, bisognerebbe lavarsi i denti almeno un paio di volte al giorno per due minuti. Così riusciamo a mantenere l’igiene orale, purché lo spazzolino sia altrettanto ben tenuto. Premesso che andrebbe cambiato ogni tre mesi (o sostituita la testina, nel caso dei modelli elettrici), nel frattempo dovremo sapercene prendere cura. Ma in che modo? Cerchiamo di fare chiarezza, mettendo in pratica una serie di utili consigli.
Ogni quanto e come pulire lo spazzolino
Anzitutto, smentiamo una falsa convinzione, purtroppo diffusa: rimuovere il dentifricio e sciacquare solo lo spazzolino non è sufficiente per la manutenzione. Se ti limiti a questo, sappi che stai commettendo un grosso errore. E ti toccherà correre ai ripari. Resta da capire in che modo. Adotta una soluzione efficace e, al tempo stesso, abbastanza delicata. Ricorrere a sostanze troppo aggressive non ti aiuterà, anzi!
Prima di acquistare un prodotto, consulta gli ingredienti. E se vuoi fare le cose per bene, scegli un rimedio naturale, di cui ti andremo ora a parlare. Noterai ben presto dei sensibili miglioramenti, a patto di seguire le istruzioni con la giusta attenzione. I passaggi sono pochi, ma vanno rispettati alla lettera, altrimenti manderai a monte ogni sforzo: uno spreco di energie.
Partiamo dalla lista degli ingredienti:
- acqua;
- bicarbonato di sodio;
- succo di limone.
Riempi d’acqua un pentolino e portalo a ebollizione. Dopodiché, versa il bicarbonato di sodio e qualche goccia di succo di limone. Adesso inserisci lo spazzolino e lascialo a mollo per un quarto d’ora o anche una ventina di minuti. In seguito, sciacqua a fondo, soprattutto le setole. Occhio, però: non essere troppo energica, altrimenti le rovinerai! Sii decisa senza applicare eccessiva forza.
Abbiamo concluso. Segui passaggio dopo passaggio il metodo che ti abbiamo appena illustrato e noterai dei sensibili progressi. Prendersi cura del proprio spazzolino non è affatto difficile, basta evitare di improvvisare. Ascoltaci e tutto filerà per il verso giusto.