Inventata intorno alla metà dell’Ottocento, la lavastoviglie è uno di quegli elettrodomestici che, anziché danneggiarlo, aiuta l’ambiente. Giunto a un punto di rottura, l’ecosistema ci chiede di assumere scelte più giudiziose, onde evitare di comprometterlo in maniera definitiva.
A differenza di quanto talvolta si sente dire, occuparsi di lavare i piatti a mano è una pessima idea. Difatti, comporta un investimento maggiore di tempo, economico e, soprattutto, di acqua.
Come riportare in buone condizioni la lavastoviglie con una miscela di prodotti naturali
Gli sprechi abbondano, come certificato da un recente studio pubblicato dall’Università di Boon. Stando alle rilevazioni effettuate dai ricercatori, usare la lavastoviglie a piena capienza comporta un dispendio di 88 litri medi d’acqua, contro i 102-103 della vecchia maniera. In totale, fanno circa 32 mila litri d’acqua risparmiati all’anno e con prospettive del genere come si può rimanerne indifferenti?
A questo punto, verrebbe da chiedersi quali siano delle efficaci misure, affinché la lavastoviglie risponda al pieno delle proprie funzioni. Ci viene in aiuto un trucchetto delle nostre nonne, quando ancora doveva arrivare nelle case delle famiglie comuni.
Le casalinghe di una volta avevano la capacità di arrangiarsi con poco. Siccome la necessità aguzza l’ingegno, le poche risorse disponibili le spingevano ad assumere spirito d’iniziativa. Effettuavano esperimenti di vario tipo, alla ricerca del metodo perfetto, che poi si consigliavano a vicenda.
Nel nostro caso specifico, esiste una miscela super da inserire all’interno del cestello, formata dai seguenti ingredienti:
- un litro di acqua distillata o bollita;
- 150 grammi di acido citrico al 15 per cento;
- olio essenziale.
Mentre l’acido citrico ha un effetto pulente rinomato, l’olio essenziale aiuterà a spazzare via i cattivi odori. In seguito al lavaggio, avvertirai delle adorabili fragranze. Mettine all’interno un cucchiaio, magari anche per un lavaggio a vuoto. Ciò poiché gli ingredienti adottati vantano un effetto disincrostante. Ripeti la procedura ogni circa due mesi e noterai ben presto dei sensibili miglioramenti. Provare per credere!