Sicuramente vi sarà capito di mangiare un bel piatto di pasta con lo zafferano e di aggirarvi nel supermercato in cerca di questa spezia, per poi rendervi conto del costo proibitivo. Il suo costo elevato è dovuto principalmente ai costi di lavorazione.
Anche la coltivazione però incide sul prezzo. Necessita infatti di terreni ben drenati, un irrigazione controllata e un clima specifico. Inoltre, i fiori di zafferano devono essere raccolti a mano, poiché la macchina non è in grado di farlo senza danneggiare i delicati stami della pianta. Questo processo richiede tempo e manodopera.
Cosa incide sul prezzo dello zafferano
Ma la cosa più incredibile riguardo allo zafferano è che per ottenere solo un chilogrammo di spezia essiccata sono necessari ben 150.000 fiori. Ogni fiore produce solo tre stigmi, che costituiscono lo zafferano. Ci vuole una quantità incredibile di lavoro per raccogliere tutti quei fiori e separare delicatamente i preziosi stigmi.
Inoltre, il processo di essiccazione dello zafferano è molto delicato e richiede competenze specifiche. Dopo la raccolta, i filamenti vengono disposti su un foglio e lasciati essiccare all’ombra. Questo processo può richiedere fino a due settimane per essere completato correttamente.
Fortunatamente, rispetto a molte altre spezie che devono essere utilizzate in abbondanza per insaporire una pietanza, basta 1 solo grammo di zafferano per aromatizzare una certa varietà di piatti.
In Italia le regioni più rinomate in fatto di produzione di zafferano sono la Sardegna, l’Abruzzo, L’Emilia Romagna e l’Umbria. Ma l’oro rosso, come viene comunemente chiamato non è solo una prelibatezza culinaria. Possiede infatti anche molti principi nutritivi.
Primo tra tutti gli antiossidanti, le famose molecole in grado di combattere i radicali liberi. È ricco inoltre di vitamine del gruppo B, come la vitamina B1, B2, B6 e acido folico, che sono fondamentali per il corretto funzionamento del sistema nervoso e per la produzione di energia.