Per una questione di igiene, pulizia e salute dobbiamo ricordarci non solo di cambiare spesso gli asciugamani, ma anche di lavarli con una certa frequenza e nel modo giusto. Gli asciugamani, infatti, sono un ricettacolo di batteri, virus e funghi che troppo spesso viene sottovalutato. Ecco dunque che dobbiamo lavarli spesso, ma usando anche il metodo corretto. Che, a quanto pare, non è quello inglese. Lavare gli asciugamani come gli inglesi? No grazie.
Come lavare gli asciugamani? Non con il metodo inglese
Ovviamente ciascun Paese ha le sue usanze, che vanno rispettate. Tuttavia non è detto che tali usanze possano essere adatte a tutti, dipende anche dalle abitudini e dallo stile di vita. Ci riferiamo, soprattutto, all’abitudine inglese di lavare gli asciugamani una volta all’anno.
A dirlo non siamo noi, bensì il Daily Mail: pare che 4 milioni di inglesi abbiano dichiarato di lavare gli asciugamani una, al massimo due volte l’anno. Non è un po’ pochino però? Non dico di lavarli ogni giorno, ma neanche ogni sei mesi. Fra i due estremi, ci sono delle scelte intermedie più logiche e accettabili.
Gli esperti sostengono che gli asciugamani andrebbero lavati ogni due o tre utilizzi. Tuttavia la frequenza può essere inferiore a seconda dell’uso che se ne fa. Per esempio, l’asciugamano o l’accappatoio con cui ci siamo asciugati dopo la doccia o il bagno andrebbe lavato tutte le volte che viene usato. L’asciugamano per asciugarsi le mani potrebbe essere lavato ogni 2-3 utilizzi, ma la frequenza potrebbe diminuire se è usato parecchio o da più persone.
Diciamo che il metodo inglese non si adatta molto alle abitudini italiane, ma dobbiamo tenere conto di questa peculiarità quando ci troviamo all’estero.
A proposito di lavaggio degli asciugamani: lo sapevate che lavarli a 40 gradi è un errore? Meglio sarebbe, invece, mettere dell’aceto sugli asciugamani prima di lavarli: è un’idea brillante che donerà maggior pulizia ai tuoi asciugamani.