Vive nelle acque il pesce che si ciba di sangue: la sua particolarità è proprio come riesce a procurarsi il cibo

La natura continua stupirci ogni giorno, con le sue piante particolari, ma anche con strani animali, creature bizzarre che sembrano uscite dai fumetti. Un esempio pratico potete osservarlo nelle profondità marina, dove si nasconde un pesce stranissimo, la  Petromyzon Marinus, nota anche come Lampreda di mare.

Alla scoperta della Lampreda di mare

La lampreda di mare ha un aspetto unico e distintivo. Il suo corpo è simile a quello di un serpente, con una colorazione grigio scuro o marrone e un ventre più chiaro. È priva di scaglie e presenta una bocca a ventosa circolare, provvista di denti affilati, che ricorda vagamente il soffione della doccia.

Durante la fase giovanile, vive nei fiumi e nelle acque dolci, nutrendosi di piccoli invertebrati. In seguito, migra verso l’oceano dove trascorre gran parte della sua vita adulta, nutrendosi di pesce grazie alla sua bocca a ventosa.

Questo singolare pesce è famoso proprio per il suo modo di procurarsi il cibo. Una volta agganciata alla preda con la sua bocca a ventosa, utilizza la sua lingua appuntita per perforare la pelle e succhiarne il sangue e i fluidi corporei. Questo comportamento parassitario può causare danni significativi ai pesci e persino la morte, se non riescono a liberarsi in tempo.

La riproduzione della lampreda marina avviene principalmente tra Febbraio e Aprile, quando le lamprede adulte ritornano nei fiumi e nelle acque dolci per deporre le uova. Durante il processo riproduttivo, le lamprede maschili e femminili si agganciano l’una all’altra formando una coppia e realizzano una sorta di danza perfezionata per la deposizione delle uova. Dopo la deposizione, le uova vengono abbandonate e i genitori muoiono poco dopo.

Di specie a dir poco bizzarre ne abbiamo sentite parecchie, ma ogni volta rimaniamo sorpresi e affascinati. Se dovessimo riflettere di sicuro ci tornerebbe in mente il Liliger, un incrocio tra tigre e leone, oppure la scimmia Lesula dal volto umano. Di esempi ce ne sono una miriade, ma continueremo a scoprirli insieme.