Strategie di marketing ben studiate. Approccio “scientifico” alla vendita. Trappole dei supermercati.
Chiamale come vuoi, la sostanza resta immutata: i negozi mettono in atto delle furbe strategie, con l’obiettivo di farci prendere certe decisioni al momento dell’acquisto, anche se non sono quelle migliori. Onde evitare di “cadere nella rete”, cerca di conoscerle e prendi tutte le accortezze del caso.
Le principali trappole dei supermercati e come difenderti
Quando entri nel centro commerciale vieni subito accolto dalla fragranza di pane appena sfornato. Quindi, non appena metti piede nel reparto dei detersivi o dei prodotti di bellezza il profumo di pulito ti dà il benvenuto. L’obiettivo è, ovviamente, di spingerti a comprare. Non lasciarti ingannare. Così sei spinto a guardarti intorno e ad aggiungere in carrello pure il superfluo.
I prodotti dei marchi leader sono (guarda un po’) posizionati sugli scaffali proprio all’altezza degli occhi dei consumatori. Lo stesso vale coi bambini: i cioccolatini e le caramelle sono collocati alla loro altezza. Credi che non sia un caso? Infatti…
Gli articoli in offerta non sono necessariamente convenienti. Magari il prezzo è inferiore rispetto a quello di listino. Eppure, fatto qualche passo in più potresti magari trovare della merce non scontata e comunque commercializzata a un prezzo migliore. Controlla sempre tre voci:
- qualità;
- quantità;
- prezzo.
Una volta studiate le varie voci regolati di conseguenza.
Nel corso degli anni i carrelli di alcuni supermarket sono cresciuti. La ragione è davvero semplice: più il carrello è grande, più avrai la tendenza a riempirlo. Secondo alcune persone se c’è ancora spazio la spesa resta incompleta.
A proposito del tema, Martin Lindstrom ha fatto delle considerazioni nel libro Brandwashed, dove esamina i trucchetti attuati dalle aziende per ingannare la mente del consumatore. Laddove tu abbia pochi articoli da procurarti, lascia stare il carrello e prediligi il cestino.