Calabroni killer: 2 specie nello stesso alveare in Italia. Ecco dove e perché è un grave problema

Le api sono insetti impollinatori dal ruolo fondamentale nell’equilibrio degli ecosistemi. Purtroppo, negli ultimi anni, le popolazioni di api sono state messe a dura prova negli ultimi anni dall’uso di pesticidi chimici e da alcune specie di calabroni.

La Vespa orientalis è una specie aliena invasiva che ha causato numerosi danni all’ecosistema locale. Questo insetto è molto più grande delle vespe comuni europee e può raggiungere dimensioni di oltre 3 centimetri di lunghezza. Ma sopratutto è un predatore estremamente aggressivo e ha anche un impatto significativo sull’agricoltura e sull’ecosistema locale. Si nutre principalmente di api e altre specie di insetti, causando una riduzione delle popolazioni di api e mettendo a rischio la produzione di miele.

Anche il calabrone velutina è noto per il suo comportamento aggressivo nei confronti delle api e può causare gravi danni alle colonie. Questi insetti sono infatti la principale fonte di cibo per i calabroni, che le catturano in volo con le loro potenti mandibole.

I Calabroni Orientalis e Velutina

Purtroppo non è la prima volta che questi calabroni vengono avvistati in Italia, ma mai prima d’ora sono stati avvistati insieme nello stesso alveare. Un apicultore ha immediatamente fatto presente questo evento al sito StopVelutina del Crea.

L’apicultore aveva precedentemente catturato una vespa orientalis nel suo apiario, proveniente dal mediterraneo e spostatasi verso nord per via dell’innalzamento delle temperature. Diverso è il caso della vespa velutina, arrivata direttamente dalla Cina nel 2004.

Bisogna correre ai ripari e proteggere le api. La loro scomparsa avrebbe delle conseguenze significative per l’intero pianeta. Questi insetti sono responsabili della pollinazione di oltre il 70% delle piante coltivate, inclusa la maggior parte dei nostri principali alimenti come frutta, verdura e semi oleosi. Senza le api, la produzione agricola sarebbe gravemente compromessa, portando a carestie e insicurezza alimentare su larga scala.

Inoltre, è importante creare e preservare habitat adatti all’insediamento delle api, come ad esempio la conservazione delle aree selvatiche e la creazione di giardini fioriti.