L’agricoltura biodinamica è un tipo di agricoltura che possiamo classificare tra le tipologie “green”.
Spesso questo tipo di agricoltura è intesa come agricoltura biologica. Ma invece sono due cose completamente diverse, dove l’agricoltura dinamica, in realtà utilizza alcuni principi della agricoltura biologica, ma non è un suo sinonimo.
Cos’è l’agricoltura biodinamica
Questo tipo di agricoltura è un sistema abbastanza complesso, che prende in considerazione tutti i fattori presenti in una fattoria.
Infatti tutti i fattori, intesi come il bestiame, il terreno, le coltivazioni e l’agricoltore stesso sono considerati come l’uno in funzione dell’altro. Dove da un fattore dipende la produttività e qualità dell’ altro.
Ad esempio considera la produzione di letame animale, come risorsa per le coltivazioni, che a sua volta, se di scarsa qualità gravano sulla salute dell’animale, sulla qualità del letame prodotto e di conseguenza anche le coltivazioni peggiorano. In pratica è un sistema dove esiste sempre una seconda vita o comunque un riutilizzo. Il tutto si basa dunque sul raggiungimento di un equilibrio tra tutti i fattori, rispettando tutti gli organismi e valorizza anche quelli che magari vengono considerati come scarto. Ad esempio, le piante infestanti non sono più considerate come “da eliminare” ma da riutilizzare come concime organico.
Agricoltura biodinamica vs agricoltura biologica
La differenza sostanziale tra l’agricoltura biodinamica e l’agricoltura biologica, sta nel fatto che la prima presta la maggior parte delle sue attenzioni verso l’ambiente e le contaminazioni.
Dunque promuove l’utilizzo di concimi e fertilizzanti non chimici, piuttosto che l’utilizzo di compost come concime. L’agricoltura biodinamica può essere confusa con quella biologica perché anche essa presta molta attenzione verso l’ambiente, appunto utilizzando concimi non chimici. Ma conta molto sulla interazione di tutto il sistema agricolo da un punto di vista quasi spirituale, possiamo definirla come l’ omeopatia dell’ agricoltura. Ad oggi gli scettici sono ancora molti, ma basta pensare che una delle aziende vinicole più grandi in Francia è proprio una azienda biodinamica.