L’estate è il periodo che in tanti attendono di più di tutto l’anno. Oltre a poter trascorrere le giornate (o, quantomeno, le serate) all’aria aperta, in compagnia di amici e parenti, è la finestra ideale anche per la coltivazione di frutta e verdura. Gli scaffali dei centri commerciali ti permettono di fare abbondanti scorte, anche se non hai lo spazio necessario per coltivarle tu stessa. E così accumuli tante retine per la frutta. Che saresti tentata a gettare nella spazzatura, una volta adempiuto al loro compito.
Ma nei tuoi panni aspetteremmo. Si prestano, infatti, anche loro al riciclo, a patto di sapere in che modo. Ed è quanto ti andremo a spiegare nel corso dei paragrafi seguenti, dove ti forniremo una serie di pratiche dritte. Nulla di troppo elaborato e/o complicato, ma con un ingrediente essenziale in questo genere di operazioni: la fantasia!
Come riciclare le retine per la frutta
Trattandosi di un contenitore, la retina per la frutta è impiegabile pure come contenitore dei prodotti da bagno e questo è solo un esempio.
In alternativa, torna comodo pure per ricoprire un vaso di vetro colmo d’acqua fino a metà. Aiutati con un elastico e completa l’opera con un comune nastro di stoffa, che senz’altro avrai già in casa. Adesso fai passare i fiori nel vaso attraverso i buchi della retina per la frutta. Il colpo d’occhio finale sarà davvero piacevole, un piccolo, grande spettacolo, di cui sentirti orgogliosa.
Con il materiale di scarto otterrai peraltro una graziosa spugnetta, al posto di quella metallica.
Tra i buchi della retina per la frutta inserisci uno spago, in parallelo al bordo esterno. Dopodiché metti ulteriori retine e chiudi: et voilà! Hai notato quanto è semplice ridare una seconda chance alle retine per la frutta? In fondo, è una questione di spirito di iniziativa e capacità di ragionare fuori dagli schemi. Il resto viene da sé!