Quando acquistiamo l’acqua ci poniamo un sacco di domande, magari ci chiediamo se abbia una scadenza, oppure quale sia il modo migliore per conservarla. Solitamente si acquista in bottiglie realizzate in PET, un materiale plastico sicuro, ma a patto che si rispettino determinate condizioni.
L’acqua esposta al sole è sicura?
Se le bottigliette di acqua si lasciano esposte al sole per troppo tempo, la degradazione termica può portare alla formazione di sostanze chimiche indesiderate. Ad esempio, alcuni polimeri delle bottiglie di plastica, possono rilasciare antimonio, un metallo pesante, quando sono esposti al calore. L’antimonio può contaminare l’acqua contenuta nella bottiglia e se ingerito, può rappresentare un rischio per la salute umana.
Ma non è solo la plastica ad apportare cambiamenti all’acqua se esposta al sole per troppo tempo. L’acqua stessa infatti, man mano che si scalda può subire una vaporizzazione parziale, cioè può trasformarsi in vapore acqueo, possibile da notare osservando delle bollicine all’interno della bottiglia.
Oltre a questo può sviluppare batteri e alghe, che la rendono nociva per la salute umana. Se vi dovesse capitare di aver dimenticato una bottiglietta d’acqua in auto o in un luogo esposto al sole, evitate di berla.
Per tutelare la salute dei consumatori, una sentenza della Corte di Cassazione del 2018, stabilisce che conservare l’acqua sotto il sole è un reato, sanzionabile con multe fino a 1500 euro.
Non dimentichiamo poi l‘inquinamento ambientale. La plastica è altamente resistente alla decomposizione e può persistere nell’ambiente per centinaia di anni. Quando vengono lasciate all’aperto, le bottiglie di plastica possono essere trasportate dai venti o dalle correnti e finire in fiumi, laghi e oceani, rappresentando una minaccia per la fauna marina e l’ecosistema.
La scelta migliore da fare è comperare l’acqua in bottiglie di vetro, un materiale 100% riciclabile, che non contiene additivi e non rilascia sostanze nocive. Unico neo è che con il tempo, i sali minerali potrebbero depositarsi sul fondo, alterandone il sapore.