Il melograno è il principale frutto autunnale, che ci accompagna verso l’inizio dell’inverno.
La coltivazione di questa pianta è molto semplice, infatti non richiede molte cure e questo fattore la rende fruibile a tutti. Si presta molto bene ad essere coltivato praticamente in tutti i giardini e orti, anche per chi è alle prime armi, con un risultato molto interessante, soprattutto per gli effetti benefici per il nostro corpo.
Come coltivare il melograno
Per coltivare il melograno, visto la sua facilità, scegliamo un metodo biologico. Cosi rispettiamo l’ambiente ed abbiamo dei frutti sani, senza correre il rischio di incontrare dei residui di fertilizzanti o antiparassitari chimici.
Iniziamo con il mettere a dimora la piantina, scegliamo un terreno possibilmente non argilloso, in modo tale da evitare degli accumuli di acqua ed una zona riparata, cosi da evitare che la pianta sia esposta a gelate prolungate. Una volta aver trovato la zona più adatta, si procede con la messa a dimora. Assicuriamoci che il terreno sia ricco di sostanza organica, o in caso contrario possiamo aggiungere uno strato di compost.
Per quanto riguarda il clima, è una pianta che predilige un clima mite, e tollera molto bene la siccità. Infatti un periodo di siccità fa in modo che la maturazione dei frutti sia in contemporanea. Le irrigazioni si effettuano durante i primi due anni, poi la pianta raggiunge il suo equilibrio idrico.
Proprietà benefiche del melograno
Di questo frutto, la parte edibile, rappresenta il 60% del totale, ed è composto dai semi, oltre a zuccheri e carboidrati, questo frutto contiene molta vitamina A e vitamina C.
Un elemento molto importante nel melograno sono gli antiossidanti, infatti questo frutto ne è molto ricco. Ed è consigliato per chi ha problemi di infezioni della mucosa dell’intestino, grazie agli antiossidanti il melograno riesce ad alleviare questo problema e diventa un antibatterico naturale.