Il fiordaliso è un fiore estremamente affascinante e di grande bellezza. Grazie alla sua forma e ai suoi colori vivaci, può abbellire qualsiasi giardino o balcone. Se desideri coltivare il fiordaliso nel tuo spazio verde, dovresti conoscerne i vari aspetti.
Questo fiore dal fascino delicato e dai colori intensi è ampiamente apprezzato per la sua bellezza e il suo aspetto ornamentale. Oltre alla bellezza è apprezzato in cucina, per decorare piatti e preparare salutari infusi e tisane. Inoltre è noto e apprezzato per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. È utilizzato da secoli in fitoterapia per trattare infiammazioni, irritazioni cutanee e disturbi gastrointestinali.
Come coltivare il fiordaliso
Coltivare il fiordaliso può dare grandi soddisfazioni,prima di tutto perché è forte e adattabile poi perché purtroppo a causa dell’uso indiscriminato di prodotti chimici e diserbanti, sta scomparendo.
La semina di questo fiore va effettuata in primavera, solitamente tra Marzo e aprile, quando le temperature iniziano a salire e il rischio di gelate è ormai passato. È possibile seminare i semi direttamente in piena terra o in vaso, a seconda delle preferenze e delle disponibilità di spazio.
Per coltivarla vaso, occorre scegliere un vaso di dimensioni adeguate e riempirlo con terriccio fertile e ben drenato. I semi vanno distribuiti sulla superficie del terreno e pressati leggermente, senza coprirli completamente. È importante mantenere il terreno costantemente umido, ma non eccessivamente bagnato, per favorire la germinazione e lo sviluppo delle piantine.
Questa pianta va annaffiata 3 o 4 volte a settimana, sopratutto nel periodo vegetativo.Tra un’innaffiatura e l’altra è importante controllare il terreno, in modo da evitare il ristagno di acqua e la formazione di marciumi radicale.
Per quanto riguarda il concime va somministrato ogni 20 o 30 giorni.Si può utilizzare concime liquido per piante fiorite, l’importante è che sia ricco di fosforo e potassio.
Per quanto riguarda il terreno, questa pianta predilige suoli ben drenati, leggermente alcalini o neutri. È possibile arricchire il terreno con terriccio universale e materiale organico, come humus di torba o compost, per favorire il drenaggio e fornire nutrimento alle piante.
La potatura va effettuata dopo la fioritura, tagliando i fusti fioriti alla base per favorire la formazione di nuovi germogli.