Forse non tutti sanno che la Coca Cola deriva da una pianta. O almeno: in origine derivava da una pianta, adesso si parla di ingredienti di sintesi chimici. Comunque sia, la Coca Cola contiene zuccheri, anidride carbonica, additivi chimici e aromi. Fra questi ultimi ce n’è uno che deriva proprio dalla pianta della Cola acuminata.
La Coca Cola deriva dalla Cola acuminata
Prima che la Coca Cola fosse prodotta in maniera industriale, ecco che era realizzata tramite la preparazione di un decotto dolcificato tratto da un’erba, la Cola acuminata. Nota anche come Kola acuminata, si tratta di una pianta perenne molto resistente, che prospera sia quando fa molto freddo, sia quando fa molto caldo.
Originaria dell’Africa occidentale e del sud-est asiatico, oggi si usa la pianta per preparare la cola artigianale. La Coca Cola classica, invece, è preparata utilizzando un estratto della pianta che viene sintetizzato in laboratorio.
Per preparare i decotti e le bevande a base di cola, si usano le bacche o noci. Sono i semi carnosi bianchi e rossi della pianta. Essiccati, hanno un sapore amaro e sono ricche di alcaloidi che hanno effetto eccitante sul sistema nervoso. Fra di essi figura la caffeina.
Proprio in virtù della sua composizione, nella medicina popolare la pianta della cola è usata per curare la nausea, la diarrea, il mal di testa o anche per la febbre. Per fare questo, si usano soprattutto i semi.
Le foglie, invece, sono usate per la cura di ferite, ustioni e dermatiti, visto che vantano capacità antisettiche e disinfettanti.
Viste le sue capacità energizzanti, poi, la pianta di cola è usata anche per aumentare l’energia, i riflessi e nella cura della depressione. Un ultimo valore aggiunto lo si ha piantandola in giardino: non solo è molto resistente, ma il suo odore tiene lontani mosche e insetti.