Fra la frutta estiva più amata, ci sono di sicuro le pesche. Ricche di vitamine (fra cui anche sodio, potassio, calcio e fosforo), sali minerali e fibre, povere di calorie, molto dolci, ecco che quando andiamo a comprarle dobbiamo saper scegliere quelle più sane, che possano durare di più. Questo perché, in tal modo, eviteremo anche sprechi. Ricordiamo, però, che la pesca, a fronte di tutte queste qualità positive, è un frutto estremamente dolce e fermentescibile, il che vuol dire che non è l’ideale per chi soffre di diabete mellito o sindrome del colon irritabile.
Come scegliere le migliori pesche?
Sia che prendiamo delle classiche pesche gialle o a pasta bianca, sia che acquistiamo delle pesche noci, delle nettarine o delle percoche, ecco che è importante saper fare l’acquisto giusto per evitare di comprare frutti già troppo maturi che marciscono entro pochi giorni. Questo anche perché non è che possiamo mangiare troppi di questi frutti al giorno.
Queste sono le cose che dobbiamo fare quando andiamo a comprare delle pesche:
- acquistare pesche di provenienza italiana quando possibile: avendo viaggiato di meno, saranno più saporite
- controllare bene la buccia: nel caso la buccia presenti dei puntini chiari, meglio evitarle. Si tratta di frutti che, probabilmente, hanno viaggiato a lungo e che hanno iniziato a subire un processo di perdita di potassio (il che vuol anche dire frutti che sanno di poco)
- ammaccature: evitare ovviamente pesche con ammaccature evidenti, colorazioni anomale, zone marce o anche con acqua nella cassetta
- consistenza: optare per pesche belle sode, non troppo morbide che indicano un avanzato stadio di maturazione (dunque pesche che o le mangi subito o ti marciscono fra due giorni). Questo però non vuol dire andare a tastare con eccessiva forza ogni singola pesca presente nella cassetta, ricordatevi che c’è altra gente dopo di voi che deve comprarle e non è il caso di ammaccarle tutte
.A proposito di frutta: lo sapevi che non devi mai mangiare i semi di questo frutto? Sono tossici.