“Sapete che c’è? Ho deciso di andare a vivere in montagna!”. Forse la cosa ti tenta, ti tenta davvero. Ma prima di prendere una decisione definitiva dovresti valutare i vari pro e contro a essa associati.
I vantaggi e gli svantaggi di andare a vivere in montagna
Nel recente periodo un numero in costante crescita di persone ha deciso di andare a vivere in montagna, immersi nella natura, lontani dallo stressante ritmo della città. La pandemia e i lockdown hanno rafforzato questo congenito bisogno. Secondo le statistiche più recenti, circa 12 milioni di persone vivono e lavorano in località montuose. Che costituiscono il 35,2 per cento del territorio italiano, valore persino superiore se riferita pure alle aree collinari.
Tra i vantaggi legati all’andare a vivere in montagna ecco quali sono i punti principali:
- vivere immersi nella natura;
- respirare aria pulita;
- seguire il ritmo delle stagioni;
- avere meno stress;
- riscoprire la vita di comunità, i rapporti di buon vicinato;
- poter svolgere lavori all’aria aperta;
- alimentarsi con prodotti locali, a chilometro zero, più sani e naturali;
- praticare sport outdoor come l’arrampicata, lo sci, il rafting e il Nordic Walking.
D’altro canto, non è tutto rose e fiori. Sussistono, infatti, pure dei contro, che, se ignorati al momento di assumere la scelta, rischiano di farti pentire di aver abbandonato le vecchie certezze per andare a vivere in montagna.
Le intemperie tipicamente invernali – dalla pioggia alla neve – hanno il loro fascino quando si affronta l’esperienza da turisti, in un periodo dunque limitato. Ma nel momento di entrare a far parte della quotidianità sono fattori in grado di incidere sulle piccole e grandi incombenze.
Se in principio i ritmi più lenti tendono ad apparire attraenti, nel medio-lungo periodo può subentrare la monotonia, in quanto, ovviamente, gli stimoli sono ben inferiori rispetto a un contesto urbano. Dover percorrere lunghe distanze per alcuni servizi (ad esempio gli ospedali) è un altro deterrente. Per concludere, il senso di isolamento tende talvolta ad avere ripercussioni sull’umore.