Il radon non si vede e non si sente, ma è presente nell’aria che respiriamo. E’ un gas inodore presente nell’aria che respiriamo che può causare gravi danni alla salute se inalato. Ma come possiamo difenderci?
Cos’è il radon
Il radon o rado è l’elemento chimico che nella tavola periodica viene rappresentato dal simbolo Rn e numero atomico 86. E’ un gas nobile e radioattivo che si forma dal decadimento del radio226, generato a sua volta dal decadimento dell’uranio238. Classificato come elemento cancerogeno dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.
Questo gas inerte è presente in tutta la crosta terrestre. Si trova nel terreno e nelle rocce ovunque, in quantità variabile. Il suolo è la principale sorgente del radon che arriva in casa. I materiali edili che derivano da rocce vulcaniche (come il tufo), estratti da cave o derivanti da lavorazioni dei terreni, sono ulteriori sorgenti di radon.
Essendo un gas, il radon può spostarsi e sfuggire dalle porosità del terreno disperdendosi nell’aria o nell’acqua. Grazie alla forte dispersione di questo gas in atmosfera, all’aperto la concentrazione di radon non raggiunge mai livelli elevati ma, nei luoghi chiusi (case, uffici, scuole ecc), può arrivare a valori che comportano un rischio rilevante per la salute dell’uomo, specie per i fumatori.
Rischi per la salute
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), attraverso l’International Agency for Research on Cancer (Iarc), ha classificato il radon appartenente al gruppo1 delle sostanze cancerogene per l’essere umano. Secondo solo al tabacco come fonte di tumori.
In Italia questo gas provoca ben 1.500-1.600 vittime all’anno. Dal suolo e dai materiali da costruzione, il radon si diffonde nell’atmosfera e decade spontaneamente in altre sostanze radioattive che si depositano sugli oggetti. Nei luoghi chiusi è molto pericoloso perché si accumula e la sua concentrazione risulta maggiore.
Una volta inalato il Radon e i prodotti del decadimento si fissano agli alveoli polmonari, al sangue e tessuti dove continua ad emettere radiazioni ionizzanti. Queste agiscono a livello cellulare modificando il DNA e causando irreversibili danni alle cellule.
Come proteggersi?
Come ci difendiamo da questo nemico silenzioso? L’arma principale è la prevenzione.
La scelta dei materiali da costruzione è essenziale, assicurarsi che questi materiali non rilascino radon in atmosfera risulta essere la scelta migliore per tenere lontano il gas. Tenere gli ambienti areati in modo che il gas possa disperdersi in atmosfera. Importante è fare attenzione alle cantine che accumulano molto più gas. Mantenere le superfici pulite in modo da eliminare gli isotopi radioattivi.
Se si riconosce la presenza del gas rivolgersi ad aziende specializzate alla sanificazione degli ambienti da questo gas.