Ci sono diversi modi alternativi per utilizzare la carta stagnola, oltre al classico uso in cucina per conservare gli alimenti. E no, non stiamo parlando di chi si fa dei cappellini di carta stagnola per bloccare chissà quali onde elettromagnetiche. Stiamo parlando di chi mette della carta alluminio nei vasi delle piante. Ebbene, c’è un motivo ben preciso per cui lo fanno e forse, una volta scoperto il perché, anche tu correrai a riempire i tuoi vasi di carta stagnola.
Perché mettono la carta stagnola nei vasi delle piante?
Il problema è che le piante, sia quelle da fiori che quelle da frutto, spesso sono il bersaglio di insetti o uccelli che arrivano e, nutrendosene, le danneggiano. Cosa che, per carità, fa parte del ciclo della vita, ma se il simpatico uccellino di turno volesse cortesemente andare a becchettare una pianta in un prato incolto e non la piantina che con tanto amore stiamo cercando di far crescere sul nostro balcone, ci farebbe un bel favore.
Per dissuadere insetti e uccelli dall’aggredire le nostre piante, ecco che si può mettere della carta stagnola nei vasi o avvolgere proprio i vasi. Il riflesso del sole su questa carta infastidirà i volatili e li terrà lontani. Inoltre gunziona anche con i roditori e con le lumache, queste ultime infastidite dalla tessitura della carta stagnola.
Ma la carta alluminio assolve anche ad altre funzioni. Mettendone dei piccoli pezzi sul terriccio appena seminato, senza ricoprirlo del tutto, ecco che si attira più sole e le piante cresceranno più rapidamente.
A proposito di volatili: se hai bisogno di tenere lontani i piccioni dalle tue finestre, dai balconi o dal tetto, ecco qui dei rimedi da provare. Se il problema, invece, sono le gazze ladre, puoi provare con questo sistema, le terrai lontane, ma senza ovviamente fare loro del male.