Talvolta anche qui da noi, in casa, è possibile imbattersi in questo ragno. Si tratta del ragno sputatore, ragno che fa parte della famiglia Scytodidae e il cui nome scientifico è Scytodes thoracica. Tecnicamente è velenoso, ma il suo veleno è innocuo per l’uomo. Infatti è pericoloso solo per gli altri insetti, cosa che lo rende un prezioso alleato nell’eterna lotta contro gli insetti che d’estate ci invadono casa.
Come riconoscere il ragno sputatore?
Il ragno sputatore è un piccolo aracnide, il cui corpo è lungo al massimo 4-6 millimetri (le femmine tendono a essere un po’ più grandi dei maschi). Il cefalotorace è molto più grande dell’opistostoma (in pratica il torace è più grande dell’addome, anche se questi termini sono impropri per gli aracnidi). Le zampe sono, ovviamente, otto (4 paia) e sono molto esili. Il colore è giallo chiaro, con strie e macchie scure che formano un disegno che sembra una lira sul prosoma.
Questo ragnetto è diventato molto famoso a causa del suo sistema di caccia. È infatti un ragno dal forte istinto predatorio. Tende ad avvicinarsi lentamente e silenziosamente alle prede. Quando è sufficientemente vicino, sputa dai suoi cheliceri una sostanza molto viscosa e appiccicosa, che si solidifica quando viene a contatto con l’aria. Le prede rimangono così intrappolate, dando tempo al ragno di morderle inoculando così il suo veleno.
Come ragno, si nutre di piccoli insetti, fra cui anche mosche e pesciolini d’argento, non disdegnando i grilli.
Per quanto riguarda il veleno, anche se ancora la sua composizione non è ben nota, pare che non sia affatto pericoloso per l’uomo, ma agisca solo sugli insetti. Anzi: è così piccolo e le sue mandibole sono così minuscole che praticamente, anche se dovesse mordere l’uomo, non riuscirebbe a bucare la pelle.
Tende a vivere negli ambienti caldi e secchi. Mentre nell’Europa centrale vive soprattutto in casa, qui da noi è possibile trovarlo anche all’esterno delle abitazioni.