Qualcuno suggerisce che, prima di sbucciare un limone e usarlo in cucina, ci vada versata sopra dell’acqua bollente. Non parliamo solo di sciacquare sotto l’acqua corrente il limone, ma proprio di immergerlo per un attimo nell’acqua calda, ovviamente senza scottarci. Ma perché dovremmo farlo?
Perché per sbucciare un limone serve l’acqua calda?
Quando compriamo un limone, prima di accingergi ad usarlo per condire i nostri piatti o usarlo nelle tisane (ha azione digestiva, combatte la nausea e purifica l’organismo), sarebbe bene prendere l’abitudine di passarlo anche in acqua calda. Ovviamente non per così tanto tempo da finire col cuocerlo, ma solo per togliere l’eventuale cera presente.
Ebbene sì: su alcuni limoni viene versata della cera calda, quella classica delle candele, per proteggerli da patogeni e renderli più resistenti, in modo che permangano belli gialli e lucidi più a lungo mentre sono in vendita. E questo succede non solo con i limoni, ma con tutti gli agrumi in generale.
Quindi passare per un attimo un limone sotto un getto di acqua calda, scioglie l’eventuale cera presente. Poi dovremo strofinare bene la superficie dell’agrume con un panno, in modo da eliminare tutti i possibili residui.
L’alternativa è quella di passare i limoni per massimo 10 secondi nel forno a microonde, mettendoli poi sotto acqua fredda e strofinandoli per bene. In questo modo non riusciremo a bollirli o cuocerli, ma elimineremo l’eventuale cera presente.
Ma se non si volesse usare l’acqua calda? C’è anche chi, giustamente, ha paura di lessare troppo i pomodori in questo modo. Beh, in questo caso basta preparare una soluzione di aceto e acqua (1:3) e versare il tutto in uno spruzzino, nebulizzando bene gli agrumi. Si lascia agire e poi si spazzola per eliminare i residui di cera, sciacquando poi il tutto sotto acqua fredda.
L’unico dubbio, in questo caso, è se non possa persistere comunque sulla buccia del limone un vago aroma di aceto, cosa che potrebbe dar fastidio se abbiamo bisogno di usare la buccia del limone in qualche dolce.