Soprattutto in questo periodo, vanno tantissimo le passeggiate in montagna e per i boschi. Tuttavia, visto che la maggior parte di noi non conosce benissimo piante e affini, è bene andare per boschi con un minimo di consapevolezza, evitando di toccare e mettere in bocca quello che non conosciamo. Anzi: meglio evitare anche di toccare e mettere in bocca quello che pensiamo di conoscere. Per esempio questi: queste bizzarre strutture sono funghi velenosi da non toccare e mangiare assolutamente.
Anche perché sono noti anche con il nome di “dita dell’uomo morto”: un nome, un programma.
Mai toccare i funghi “dita dell’uomo morto” nei boschi: sono molto velenosi
Ovviamente non c’è nulla di più bello al mondo che passeggiare nella natura, respirare aria pulita, ammirare le bellezze naturali… Ma sempre con consapevolezza e criterio.
Per esempio, quando si va per boschi, tutti sono sempre ossessionati da serpenti, vipere e insetti vari. Il che va benissimo, ma ci sono anche delle piante e dei funghi che possono essere altrettanto pericolosi.
Un esempio è la panace di Mantegazza, fra le piante più velenose a cui prestare attenzione.
E poi ci sono questi funghi, la Xylaria polimorpha, meglio nota con l’evocativo nome di “dita dell’uomo morto”.
Nei boschi è possibile imbattersi talvolta in queste inquietanti figure. Si tratta di un fungo ascomicete il cui nome scientifico è Xylaria polimoprha. Questi funghi formano masse irregolari di colore nero e superficie rugosa. L’esterno è scuro, nero, mentre l’interno è bianco, praticamente inodore e dalla consistenza legnosa.
Come fungo è un saprofita che fruttifica in estate e autunno, crescendo soprattutto su rami marci e tronchi morti. Spesso assume questo aspetto particolare, come di dita morte che emergono dai tronchi degli alberi.
Ebbene: questo fungo non deve essere toccato o ingerito. Infatti è molto velenoso. Prestare particolare attenzione, poi, se si va per i boschi con i cani: i funghi possono essere velenosi per noi tanto quanto per loro.
Se li vedi, dunque, stai alla larga. Non solo sono velenosi, ma visto che crescono solo su alberi malati o marci, vuol dire che quella zona del bosco non è proprio salubre.