Vivere Green

Mettere il basilico sotto al sole può essere la scelta peggiore che tu possa prendere: ti spiego il perché

Noto fin dall’Antica Roma, anche con scopi differenti dall’ambito alimentare, il basilico viene considerato parte integrante della dieta mediterranea. Malgrado non abbia origine dalle nostre zone, ha talmente conosciuto una forte espansione che lo consideriamo parte della cultura locale.

Il profumo sublime conferisce alle prelibatezze culinarie il tocco finale, prima di essere servite ad amici e parenti nelle lunghe tavolate. È possibile acquistarlo sul mercato, senza particolari difficoltà oppure coltivato. Se hai uno spazio adeguato e il pollice verde, allora dovresti provare a occupartene in prima persona.

Perché mettere il basilico a diretto contatto con il Sole può rivelarsi controproducente

Certo, ciò ti costerà tempo e fatica, ma vuoi mettere il piacere di vedere il frutto dei propri sforzi? A maggior ragione se hai bambini, può rappresentare un’ottima idea. Attraverso l’esempio, insegnerai loro l’importanza di prendersi cura della natura e di favorire il ciclo della natura. Ti assicuri l’assenza di pesticidi, a differenza dei prodotti presenti in negozio. Certo, i metodi bio hanno conosciuto una forte diffusione, una volta appresa l’importanza di rispettare l’ambiente. Eppure, il tarlo del dubbio rimane. Se, invece, ci pensi in completa autonomia, sai esattamente le tecniche adottate.

Pianta di basilico vista dall'alto

Per ottenere dei risultati all’altezza delle previsioni, effettua la semina nel periodo corretto dell’anno, ovvero dalla primavera fino a metà estate. Difatti, il basilico non sopporta né climi troppo rigidi né troppo aridi. Necessita di abbastanza luce solare, tra le cinque e le sei ore giornaliere, evitando l’esposizione, però, nel periodo di punta, quando le temperature raggiungono valori molto elevati. L’ideale sarebbe collocarlo in una zona piuttosto ventilata.

Foglia di basilico

Passiamo all’annaffiatura. Pur avendo bisogno di un adeguato apporto idrico, limita le quantità. Irriga di frequente, ma poco alla volta. Per stabilire se ne abbia o meno l’esigenza, infila il dito nel terreno, così da stabilire se sia umido o meno. Se la risposta è negativa intervieni con moderazione.