L’albero di Giada, conosciuto anche come Crassula ovata è una pianta succulenta originaria dell’Africa del Sud. È una pianta facile da coltivare e ha bisogno di poche cure per questo è molto amata dagli appassionati di piante grasse.
Quello che la contraddistingue sono i suoi rami spessi e carnosi e le foglie sono simili a quelle di un albero bonsai. La pianta cresce lentamente ed è spesso utilizzata per creare mini giardini zen o per decorare gli interni delle case.
Questa pianta ha la sua capacità di conservare l’acqua nelle foglie e nei rami. Questo fa sì che sopravviva anche in ambienti aridi e secchi.
Sebbene l’albero di Giada possa crescere fino a raggiungere i 2 metri di altezza in natura, a casa crescerà fino a raggiungere solitamente 60-100 centimetri di altezza. La pianta richiede una luce solare moderata e temperature di circa 18-20°C.
La cosa fondamentale per garantire alla pianta una crescita sana e rigogliosa è l’esposizione.
L’esposizione ottimale per far crescere l’albero di Giada
L’albero di Giada è sensibile alle variazioni di luce e temperatura. Questa pianta cresce meglio in piena luce solare, quindi è importante trovare una posizione esposta alla luce del sole diretta. Tuttavia è importante trovare un equilibrio tra la luce solare diretta e la protezione dai raggi del sole più caldi delle ore centrali della giornata.
La posizione ottimale è quella in cui l’albero di giada riceve dalle 4 alle 6 ore di luce solare diretta al giorno. In caso di esposizione a temperatura elevate è necessario proteggere la pianta con un velo o del tessuto, oppure collocarla in una zona ombreggiata durante le ore più calde.
Altro fattore importante da tener presente è che la Crossula Ovata è sensibile ai venti forti che possono causare la caduta delle foglie o addirittura spezzarne i rami. Quindi è importante posizionarla in un luogo riparato o spostarla quando il clima non è dei migliori.
Altro fattore da non sottovalutare è la temperatura. Questa pianta cresce meglio in una temperatura compresa tra i 18 e i 20 gradi. Quando le temperature diventano troppo alte o troppo basse, la pianta può soffrire e addirittura morire.