Marco Sardo CardalanoUn recente studio ha dimostrato che chi beve una o anche due tazze di tè nero al giorno, ha una mortalità ridotta del 9-13%. Le aspettative di vita di queste persone aumentano conseguentemente alla riduzione della mortalità.
Il tè è tra le bevande più consumate al mondo specialmente nei paesi Asiatici, e non solo, anche in Europa si utilizza moltissimo. In precedenti ricerche si è osservato che l’utilizzo e il consumo di tè è associato ad una riduzione della mortalità in quelle popolazioni dove se ne fa uso costante.
I ricercatori del National Institutes of Health hanno condotto uno studio per valutare le associazioni del consumo di tè nero con la mortalità per tutte le cause e anche per causa specifica, utilizzando i dati della Biobanca britannica. Si è anche valutato, se l’aggiunta di comuni additivi di questa bevanda come zucchero e latte riducano gli effetti benefici.
La ricerca
Lo ricerca ha preso in considerazione sia uomini che donne, di età compresa tra 40 e 69 anni. Di questi, l’85% ha detto di bere regolarmente tè e di loro, l’89% ha riferito di bere tè nero.
Rispetto ai non bevitori di tè, i partecipanti che hanno riferito di aver bevuto 2 o più tazze ogni giorno avevano un rischio di mortalità inferiore del 9-13%. Questi effetti positivi non erano influenzati dal fatto che i partecipanti bevessero anche caffè, aggiungessero latte o zucchero al loro tè, la temperatura del tè.
Curiosità
Il tè nero viene prodotto facendo fermentare ed essiccare le foglie della pianta a specifici parametri di temperatura e umidità. Le foglie al termine del processo risultano di colore scuro, fattore dovuto all’ossidazione.
Una bevanda gustosa e ricca di nutrienti come: Ferro, Magnesio, Fosforo, Potassio, Zinco, sodio, vitamina B2 (Riboflavina) e vitamina B9 (Acido folico). E’ il tè con il maggior quantitativo di caffeina, 20 mg ogni 100ml di infuso.
Martina Pragliola
