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Tutti sono innamorati di questa pianta molto particolare, ma ecco il metodo più adatto per prendersene cura

La dracaena “marginata” è una delle piante d’appartamento più diffuse, ma se non te ne prendi cura nella maniera corretta potrebbe facilmente perdere le foglie. Ecco in questo articolo i consigli per farla crescere rigogliosa.

La dracaena marginata (o dracena) è una pianta d’appartamento davvero molto bella, caratterizzata da un sottile fusto e da foglie sottili e appuntite. Quando è in salute è molto rigogliosa, e non richiede nemmeno cure eccessive. Ci sono però alcune piccole regole da seguire per prendersi cura di una dracena adatti anche a chi ha un pollice poco o per nulla verde.

Questa piantina, che pulisce molto bene l’aria domestica dall’inquinamento dovuto allo smog e all’utilizzo di detergenti chimici, vuole poca acqua e una luce non diretta, e soprattutto si rigenera periodicamente, lasciando seccare le foglie esterne (che si staccano con facilità semplicemente esercitando poca pressione) e facendo crescere nuovi ciuffi sui piccoli rami.

Come coltivarla:

Esistono  circa 40 diversi tipi di dracena, alcuni più comuni e altri più rari, che si distinguono maggiorente per il colore delle foglie e non per i differenti modi di coltivazione, anche perché restano molto comuni.

dracaena

Posizionamento

La Dracena preferisce una posizione luminosa che offre un colore più intenso delle foglie, ma cresce bene anche in mezz’ombra. Quando dovete scegliere il luogo della casa in cui far crescere la Dracena ricordatevi che non sopporta i raggi diretti del sole e le correnti d’aria fredde.

Temperatura

La dracena è una pianta tropicale spontanea che cresce nelle zone dove il  clima è caldo ed è presente molta umidità. Per un suo sviluppo rigoglioso, la dracena va tenuta in un ambiente con temperatura che oscilli fra i 12° e i 26°.

Luce

L’ideale è posizionare la tua dracena marginata in un luogo luminoso, ma in cui la luce non cada direttamente. Vuole infatti molta luce, ma teme i raggi diretti del sole, che potrebbero bruciare la chioma seccando le foglie.

Annaffiatura

La dracena è una pianta semplice, che non necessita di molta acqua. Più che guardare alla frequenza, osserva il terriccio e toccalo: la dracaena andrà innaffiata solo quando è secco (la frequenza varia in base alle condizioni del luogo in cui la tieni). Non dare troppa acqua e butta quella che drena nel sottovaso, in modo che le radici non soffrano il ristagno.

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Per quanto riguarda la chioma, ogni venti giorni circa vaporizza dell’acqua con uno spruzzino in modo che le foglie sottili non si secchino eccessivamente.

Frequenza

Innaffia dopo che il terriccio si è asciugato: d’estate in media due volte alla settimana, d’inverno una volta ogni 10-12 giorni.

Vaporizzazione

In estate gradisce frequenti vaporizzazioni del fogliame. In queste occasioni le foglie devono essere pulite con un panno umido. Bisogna anche togliere la polvere per facilitare la respirazione della pianta.

Cura della dracaena in vaso

Quando la dracena si trova in un vaso (la prima volta e le successive), assicurati di mettere uno strato di sassolini o argilla espansa sul fondo del vaso, in modo da drenare meglio l’acqua dell’annaffiatura evitando che marcisca le radici.

Se stai pensando di metterla all’aperto, puoi farlo in estate (sempre proteggendola dai raggi diretti del sole), ma solo se la temperatura non supera i 25 gradi e se non scende sotto i 10.

Per farla crescere in altezza e fare spuntare nuovi rami, puoi potarla (anche se non necessita di potatura per crescere), tagliando direttamente la cima con forbici molto pulite.

Concimazione

La dracena è una pianta che ha bisogno di essere concimata durante tutto l’arco dell’anno con un concime liquido per piante verdi. In primavera ed in estate la concimazione deve avvenire con frequenza settimanale, mentre in inverno basta una concimazione al mese.

Rinvaso

La dracaena, che va tenuta in un vaso adatto alle sue dimensioni, va rinvasata ogni paio d’anni, per far sì che le radici respirino e lasciando lo spazio necessario alla crescita. Il nuovo vaso non dovrà essere eccessivamente grande e il terriccio superiore andrà cambiato.