L’inquinamento provocato dalla plastica andrà contrastato con efficacia nell’arco dei prossimi decenni. Accertati gli effetti negativi mediante una serie di studi, stanno venendo fuori le tecnologie in grado di dare un contributo essenziale per dire addio a questo materiale, i cui effetti sull’ecosistema sono andati oltre ogni immaginazione.
Quando venne introdotto nessuno era al corrente delle conseguenze nocive sul territorio e, purtroppo, di danni se ne sono fatti parecchi. Tuttavia, piangere sul latte versato non porterebbe a nulla di buono.
Il piano per contrastare l’inquinamento da plastica entro il 2040
Adesso è giunto il momento di rimboccarsi le maniche per porre in atto il cambiamento. Nel corso dei negoziati fissati a Parigi per il 29 maggio, le parti invitate alla riunione avranno modo di mettere sul tavolo le rispettive idee in proposito. Risolvere la questione sarà tutto fuorché un gioco da ragazzi, ma è senz’altro positivo constatare come UNEP, il programma ambientale dell’ONU, abbia un piano d’azione concreto all’emergenza climatica.
Attraverso azioni concrete, l’associazione intende promuovere l’adozione di politiche favorevoli, volte a conferire la svolta decisiva. In un contesto di difficile lettura, dominato dal caos e dal terrore di vedere rovinato per sempre il nostro bellissimo Pianeta, il team cercherà di fornire delle risposte adeguate.
Il direttore esecutivo dell’UNEP, Inger Andersen, ha anticipato dei punti chiave della tabella di marcia prestabilita. In principio, le energie verranno convogliate nell’eliminazione delle plastiche non necessarie. Quindi, in un successivo frangente, verrà promosso il riuso, attraverso vari canali, dalle bottiglie ai sistemi di vuoto a rendere. Con l’avvento di nuove tecniche di trasformazione, vi sarà l’opportunità di contenere al minimo gli sprechi.
Stando ai numeri forniti dalla stessa UNEP, l’obiettivo è di ridurre dell’80 per cento l’inquinamento derivante dalla plastica. Ciò avrà delle ripercussioni positive non soltanto in termini di salute, bensì andrà a creare ben 700 mila posti di lavoro. Per quanto riguarda l’ammontare dell’investimento, esso dovrebbe essere nell’ordine di 65 miliardi di dollari l’anno.