Vivere Green
Muffa di melma

Questa non è una muffa come le altre, ma in realtà è molto utile: ti spieghiamo noi di cosa si tratta

Quando il tema all’ordine del giorno è la muffa si ha la tendenza ad attribuirle subito un’accezione negativa. Una chiave di lettura corretta, nella maggior parte dei casi. Quella derivante dall’umidità, tipica anche di alcuni ambienti di casa, ha, infatti, delle ripercussioni negative sulla salute. Pertanto, sarebbe il caso di prestarci attenzione, onde evitare di pentirsene in un successivo frangente. I danni provocabili all’apparato respiratorio sono stati confermati a più riprese dagli esperti, dunque non intendiamo persuaderti del contrario.

A tal proposito, ti raccomandiamo caldamente di liberartene con urgenza. Ciò vale a maggior ragione se con te vivono bambini o, comunque, soggetti aventi delle basse difese immunitarie. Se ne hai la possibilità, lascia perdere i prodotti immessi in commercio dalle aziende, poiché tendono a contenere degli ingredienti chimici e, in quanto tali, dannosi per l’organismo umano. Semmai prediligi delle alternative al 100 per cento naturali, di cui noi stessi ti parliamo su queste pagine.

La muffa “intelligente”: l’istinto di sopravvivenza la porta a fare cose impensabili

Muffa di melma

A ogni modo, il tema di oggi è un altro, lontano da quanto si potrebbe, magari, immaginare. Ci riferiamo alla muffa melma, la quale ricorda soprattutto un essere unicellulare marino, anziché rispecchiare la classica definizione associata alla melma. Scendendo ulteriormente nel dettaglio, una sottospecie, contraddistinta da un’alga colorata e gialla e dal nome scientifico di physarum polycephalum, ha catturato l’attenzione degli studiosi.

Microrganismo

Da recenti lavori eseguiti sul suo conto, sono emerse delle capacità fuori dal comune, visto che non ha il cervello. In laboratorio gli scienziati ne hanno studiato il comportamento, per quanto riguarda il modo in cui si procaccia il cibo.

Esemplare di muffa di melma

Ebbene, a dispetto dell’assenza della “materia grigia”, grazie all’istinto di sopravvivenza sa rilevare la presenza di fonti di nutrimento nei dintorni. Inoltre, ha l’abilità di memorizzare la strada più veloce per procurarsela, percorsa in precedenza. Delle doti meritevoli di essere approfondite negli studi futuri, che saranno, poco ma sicuro, svolte, date le molteplici domande sollevate dall’ultima rilevazione.