Sentiamo spesso parlare di cambiamento climatico e di tutte le conseguenze a esso associate. Lo consideriamo un tema che va oltre la nostra umana comprensione, quando, in realtà, non è affatto così. Anche se la principale responsabilità ricade sulla politica internazionale, nel nostro piccolo possiamo adottare delle buone norme, tipo coltivare delle piante sul balcone.
Consigli per coltivare le piante sul balcone
Specialmente chi vive nelle grandi città, deve spesso abitare in spazi piccoli. Avere uno spazio aperto diventa, così, un lusso, di cui non in tanti godono. Eppure, anche se optare in favore di spazi aperti rimane la migliore soluzione possibile, quantomeno per la facilità con cui eseguire l’operazione, persino chi risiede in mini appartamenti ha modo di seguire la passione green.
Anche coltivare sul balcone sa dare un ottimo raccolto, a patto di seguire delle buone norme, quelle su cui ci soffermeremo nei paragrafi seguenti. Se applicherai una serie di principi guida, raccomandati dagli esperti, il frutto del tuo duro lavoro arriverà, ne puoi stare certa.
Innanzitutto, scegli un recipiente di buona qualità, profondo almeno 40 cm, affinché la pianta (o le piante) crescano nel modo migliore. A volte, infatti, lo spazio troppo ristretto impedisce loro di svilupparsi a pieno. Inoltre, presta bene attenzione all’annaffiatura, affinché abbia sufficienti risorse idriche. Sii regolare nell’apporto, senza mai esagerare con la quantità, altrimenti è concreto il rischio di affogare le foglie.
Cerca di mettere dell’acqua alla base, non sulle foglie, poiché sarebbero esposte a una possibilità umidità, in grado di richiamare microrganismi patogeni a frotte. Per stabilire se abbia o meno bisogno di irrigazione, tasta direttamente il terreno: se umido la quantità è già sufficiente, sennò intervieni.
Infine, individua una buona posizione, coperta per almeno 3-4 ore dalla luce solare. Un’adeguata illuminazione andrà a incidere in misura determinante sull’esito ottenuto. Prendine atto e studia un punto idoneo dove disporre la tua pianta. Infine, chiedi un consiglio al tuo fiorista o vivaista di fiducia: gli operatori del settore sono un pozzo di sapere!