Desidereresti tanto coltivare la tua bella pianta di rosmarino, ma le precedenti esperienze hanno un po’ raffreddato il tuo entusiasmo. Sei rimasta scottata dall’ultima delusione rimediata, essendo morta nel giro di poco. Vivi in piccoli spazi e, pertanto, l’hai dovuta coltivare in un vaso, una scelta che, magari, ritieni decisiva nel fallimento.
Tantissime famiglie abitano in piccoli spazi, soprattutto nelle grandi città, dove tutto viene pagato a peso d’oro, soprattutto quelle principali, in cui la domanda risulta sempre molto elevata (ad esempio Milano o Roma). Se ci fai caso, qualche tuo vicino coltiva, però, la sua bella pianta di rosmarino, che ti pare forte e rigogliosa.
Perché continua a morire la pianta di rosmarino in vaso
Dunque, ne converrai anche tu: i problemi li hai avuti per un’altra ragione! Resta solo da capire quale. Una risposta assoluta, valida in ogni caso, non esiste; tuttavia, ci sono delle situazioni che si prestano maggiormente a “spegnerle” in maniera prematura. In particolare, possiamo distinguere tre diverse ragioni, ciascuna capace di sortire degli effetti parecchio negativi sul rendimento complessivo. Andiamole a scoprire…
La pianta di rosmarino non richiede tanta acqua. Al contrario, mettendone troppa corri il serio rischio di mandare a monte qualsiasi sforzo successivo. Usane in modica quantità, direttamente alla base, non sulle foglie. In tal caso, infatti, c’è il serio rischio di andare incontro a malattie fungine, le quali andranno a stroncare qualunque velleità.
Per capire se ci sia o meno bisogno di un’annaffiatura, tasta il terreno e vedi se è ancora umido. In caso contrario, puoi procedere, altrimenti aspetta finché non sarà così. In caso contrario, c’è la concreta possibilità di danneggiare le radici.
Infine, scegli con attenzione il luogo dove metti la tua pianta di rosmarino. Avendo bisogno di parecchia luce solare, è bene individuare un punto idoneo, che sia a diretto contatto con i raggi ultravioletti per 6 o anche 8 ore lungo la giornata.